Supplenze docenti per l’anno scolastico 2021/22, nota N. 4183 dell’USP Avellino: chiarimenti su reclami per possibili nomine errate.
Supplenze docenti per l’anno scolastico 2021/22, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino ha pubblicato la nota N. 4183 avente come oggetto ‘Istanze/reclami/ricorsi/diffide/intimazioni. Ulteriori precisazioni’. Nella nota in questione si forniscono chiarimenti in merito ai reclami pervenuti riguardanti le nomine ritenute sbagliate.
Supplenze 2021/22, nota N. 4183 dell’USP Avellino: chiarimenti su reclami per nomine sbagliate
Nella nota in questione si legge quanto segue: ‘Continuano a pervenire lamentele, con annesse diffide ed intimazioni, con cui non pochi docenti si dolgono di mancati riscontri a precedenti istanze presentate 3/4 giorni addietro, a tacere del fatto che altri aspiranti pretendono risposte ad horas ovvero “assegnano” allo scrivente ufficio un termine di tre, qualcun altro più clemente, cinque giorni allo scadere dei quali paventano azioni legali.’
Tempistica per il riscontro delle istanze presentate
‘Tanto premesso – prosegue la nota – si impongono ulteriori precisazioni a corredo di quanto già rappresentato con la nota 4048 parimenti pubblicata su questo sito in data 13/09/u.s. Il termine per il riscontro alle istanze presentate è fissato dalla legislazione che regola la materia in 30 giorni, prorogabili in caso di motivate esigenze, salvo periodi diversi previsti dai vari regolamenti emanati dalle amministrazioni.
Tanto premesso, – si continua a leggere – pur non escludendo nella maniera più assoluta, a priori, incongruenze da parte del sistema – essendo la procedura di reclutamento per gli incarichi annuali avvenuta in maniera telematica-, lo scrivente ufficio tiene a ribadire, ancora una volta che, a seguito di sommari controlli, le istanze pervenute sono quasi tutte infondate per cui il mancato conseguimento del posto reclamato ovvero l’assegnazione su una sede diversa, sono la conseguenza della domanda formulata in maniera non impeccabile, dal momento che il sistema è stato impostato secondo precisi criteri, rigidamente formali.’
Precisazioni sulle priorità di attribuzioni degli incarichi
‘A mero titolo esemplificativo – specifica la nota – viene data priorità, nell’ambito delle graduatorie incrociate, alla classe comune e poi a quella di sostegno; il docente che ha inserito la scuola può vedersi assegnato quell’istituto specifico reclamato, invece, da chi pur occupando una posizione successiva in graduatoria ha inserito i comuni ovvero i distretti, in disparte la circostanza che i numerosi docenti che affermano di essere stati scavalcati da altri che occupano una posizione più arretrata in graduatoria, non hanno ottenuto il posto reclamato perché è scattata la riserva ovvero il beneficio della legge 104 .
Tutto ciò premesso, si assicura che l’ufficio provvederà, ove ricorrano i presupposti di fatto e di diritto ad apportare le eventuali rettifiche e, comunque a riscontrare, in tempi ragionevoli tutte le numerosissime istanze pervenute.’