Ieri il Ministro Bianchi ha incontrato i tecnici esperti della Privacy, che lavorano con il Garante al fine di affrontare le problematiche legate al controllo da parte dei Dirigenti scolastici dei Green pass del personale della scuola, necessario per accedere all’istituto.
Privacy e controllo Green pass a scuola
Si tratta di un nodo cruciale, perché il documento al momento del controllo non riporta la data di scadenza, pertanto il tentativo è di acquisire i dati dei vaccinati e guariti, al fine di limitare i controlli giornalieri soltanto a quanti sceglieranno la via del tampone ogni 48 ore.
Ieri abbiamo pubblicato l’intervento di un nostro lettore, DPO in molte scuola, che ha evidenziato una serie di criticità nel controllo del documento verde.
Infatti, Galli ha sottolineato come
- l’applicazione VerificaC19 finalizzata al controllo, ad oggi, non fornisce la data di scadenza della certificazione verde;
- il numero di giorni di validità che si leggono nel pdf (o nella stampa cartacea) del green pass non garantiscono l’originalità del dato essendo, di tutto il certificato, solo codice QR firmato digitalmente e come tale non falsificabile.
In altre parole il Dirigente Scolastico non ha modo di conoscere la data di scadenza del green pass.
Altra questione riguarda la possibilità per i Dirigenti di utilizzare un registra come atto interno dove i delegati dovranno annotare l’avvenuto controllo. Ma, la gestione del registro implica uno specifico trattamento dei dati con i conseguenti obblighi di cui al regolamento europeo sulla protezione dei dati.
Nodi da sciogliere, che con molta probabilità saranno affrontati oggi durante l’incontro tra sindacati e Ministero.
Durata del Green pass
Altra questione riguarda la durata del Green pass. Ricordiamo che essa cambia sulla base delle tre diverse modalità per ottenerlo:
- 9 mesi se vaccinati
- 6 mesi se immunizzati naturalmente
- 48 ore con tampone
Sarebbe intenzione del Governo, prolungare la validità per i vaccinati ad un anno. Venerdì, con ogni probabilità, il Cts si riunirà per esaminare la richiesta. Tra le ipotesi allo studio, a quanto si apprende, quella di allungare fino a 12 mesi la validità a partire dalla somministrazione della seconda dose. Altro tema allo studio, quello di uniformare la durata del green pass per tutti, anche per i guariti: in questo caso il calcolo della scadenza avverrebbe dal momento delle dimissioni per chi è stato ricoverato.
Cosa fare nel frattempo per quei sanitari e docenti che sono stati tra i primi a vaccinarsi e che vedranno a breve scadere il biglietto verde per lavorare?
La soluzione che, tra l’altro, sarà affrontata prossimamente dal CTS, è l’estensione della validità del vaccino ad un anno.
Insomma, si prende tempo, anche perché proporre a sanitari e docenti una terza dose nell’immediato potrebbe significare una levata di scudi.
Stesso problema anche per quanti si sono immunizzati naturalmente, contraendo la malattia. Anche in questo caso si prospetterebbe una proroga.
FONTE: https://www.orizzontescuola.it/green-pass-verso-proroga-validita-ad-un-anno-il-controllo-del-certificato-verde-a-scuola-privacy-punto-critico/