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Docenti e ATA, organico Covid 2021: cosa prevede il Piano Scuola

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Organico Covid, personale docente e ATA: ecco le disposizioni contenute nella bozza del nuovo Piano Scuola 2021.

Organico Covid personale docente e ATA per l’anno scolastico 2021/22, la bozza del Piano Scuola 2021 dedica un capitolo all’organico aggiuntivo, predisposto già lo scorso anno, per far fronte all’emergenza sanitaria.

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Organico Covid, docenti e ATA: disposizioni contenute nel Piano Scuola 2021

Come vi abbiamo riferito nelle scorse settimane, le supplenze dell’organico Covid, così come già previsto nel Decreto Sostegni bis, verranno predisposte anche nell’anno scolastico 2021/22 ma solo nei limiti dei risparmi derivanti dalle somme stanziate per l’anno scolastico 2020/21, ovvero 400 milioni di euro.

L’attivazione di ulteriori incarichi temporanei di personale docente e ATA sarà limitata, pertanto, al 30 dicembre 2021. Vediamo cosa indica la bozza del Piano Scuola.

Potenziamento organico docenti e ATA

Nel capitolo dedicato al ‘Potenziamento organico docenti e ATA‘, si legge, infatti, quanto segue: ‘Per consentire alle istituzioni scolastiche la pianificazione flessibile di tempi e spazi necessari a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche in presenza, l’art. 58, comma 4-ter, della legge – 23 luglio 2021, 106 – di conversione del decreto “Sostegni bis”, destina la quota non spesa dell’analogo finanziamento per l’a.s. 2020-2021 a:

“a) ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia. …; diploma recupero anni scolastici

b) ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza epidemiologica”.

Le risorse di che trattasi saranno ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali e, per il loro tramite, tra le istituzioni scolastiche. Il recupero degli apprendimenti potrà riguardare tutti i gradi di istruzione, fin dalla scuola dell’infanzia.

Tenendo a mente che in questa l’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza (Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione).’

La bozza del Piano Scuola verrà discussa la prossima settimana insieme alle Regioni. Considerando il termine del 30 dicembre 2021, ci si chiede che cosa accadrà nel 2022: infatti, a prescindere dal fattore emergenza sanitaria, l’organico aggiuntivo Covid sta diventando sempre più fondamentale nelle scuole, per non dire indispensabile, in quanto capace di compensare alcune delle mancanze croniche nella gestione degli organici.

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