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Piano per il rientro a scuola: sarà proposto alle regioni la prossima settimana [Bozza]

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università telematica 2021 2022Era prevista per oggi la seduta della Conferenze Unificata, Stato – Regioni per la presentazione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2021/2022 (c.d. Piano scuola) a Regioni ed enti locali.
Il testo elaborato dal Ministero dell’Istruzione è pronto ma sarà proposto alle regioni la prossima settimana. Con la nota n. 32144 del 27 Luglio 2021 è stato trasmesso lo Schema del DM di il Piano scuola costituisce parte integrante. Il documento sarà trasmesso a tutti gli Uffici Scolastici Regionali e a tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di istruzione.

MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO
Per contemperare le due distinte e fondamentali misure, distanziamento e didattica in presenza, cui è “assolutamente necessario dare priorità”, il CTS precisa che “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico”.preparazione concorso tfa sostegno

Con riferimento agli studenti, il CTS conferma che il dispositivo di protezione respiratoria previsto è la mascherinapreferibilmente di tipo chirurgico o di comunità (solo di tipo chirurgico ove non sia possibile rispettare il distanziamento). Per il personale della scuola, invece, il dispositivo di protezione delle vie respiratorie da adottarsi è la mascherina chirurgica o altro dispositivo previsto dal datore di lavoro sulla base della valutazione del rischio.
I bambini sotto i sei anni di età continuano a essere esonerati dall’uso di dispositivi di protezione delle vie aeree. Rimane “raccomandata una didattica a gruppi stabili (sia per i bambini che per gli educatori e il personale scolastico in generale), nonché particolare attenzione ai dispositivi di protezione del personale scolastico medesimo, che rimangono quelli previsti per l’a.s. 2020/2021”.
Nell’eventualità di caso confermato di positività a scuola, relativamente alla sanificazione straordinaria da effettuarsi in conseguenza, il CTS indica che questa:

  • va effettuata se non sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura,
  • non è necessario sia effettuata da una ditta esterna,
  • non è necessario sia accompagnata da attestazione o certificazione di sanificazione straordinaria,
  • potrà essere effettuata dal personale della scuola già impiegato per la sanificazione ordinaria.

TRACCIAMENTO E SCREENING
In vista della ripresa della frequenza scolastica, non appare necessario, secondo quanto evidenziato dal CTS effettuare test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola ovvero in ambito scolastico. Rimangono, di converso, confermate le ordinarie procedure di trattamento di sospetti casi positivi a scuola da gestire, come di consueto, in collaborazione con le autorità sanitarie territorialmente competenti.

SOMMINISTRAZIONE DEI PASTIrecupera gli anni scolastici e consegui il diploma
Per quanto riguarda l’adozione di misure di sicurezza in occasione della somministrazione dei pasti nelle mense scolastiche, le raccomandazioni riguardano il rispetto dell’uso della mascherina da parte degli operatori. La somministrazione potrà quindi avvenire nelle forme usuali e senza necessariamente ricorrere all’impiego di stoviglie monouso. Si conferma la necessità di assicurare il rispetto delle ordinarie prescrizioni di distanziamento nelle fasi di ingresso e uscita dai locali dedicati alla refezione e le pratiche di igienizzazione personale.

CURA DEGLI AMBIENTI
Il Comitato conferma la necessità di continuare ad assicurare il rispetto delle ordinarie misure di areazione dei locali e della pulizia quotidiana, “accurata e ripetuta”, di tutti gli ambienti. Dovrà pure proseguire la pratica dell’igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti
disinfettanti, già ordinariamente adottati dalle istituzioni scolastiche. 

POTENZIAMENTO ORGANICO ATA E DOCENTI
Per consentire alle istituzioni scolastiche la pianificazione flessibile di tempi e spazi necessari a garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche in presenza, l’art. 58, comma 4-ter, della legge – 23 luglio 2021, 106 – di conversione del decreto “Sostegni bis”, destina la quota non spesa dell’analogo finanziamento per l’a.s. 2020-2021 a:

  1. ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia. …;
  2. ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza epidemiologica”. Le risorse di che trattasi saranno ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali e, per il loro tramite, tra le istituzioni scolastiche.

Il recupero degli apprendimenti potrà riguardare tutti i gradi di istruzione, fin dalla scuola dell’infanzia. Tenendo a mente che in questa l’apprendimento avviene attraverso l’azione l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza (Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione).

VACCINAZIONI
Il Comitato conferma che la vaccinazione “costituisce, ad oggi, la misura di prevenzione pubblica fondamentale per contenere la diffusione della Sars-Cov-2”. Per garantire il ritorno alla pienezza della vita scolastica, dunque, è essenziale che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni, contribuendo al raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale e alla ripresa in sicurezza delle attività e delle relazioni proprie del fare scuola.
Al medesimo scopo, il CTS ritiene necessario promuovere la vaccinazione dei più giovani, considerando che “anche per gli studenti di età uguale o superiore ai 12 anni, benché per questi ultimi è noto che gli sviluppi di una sintomatologia grave sia evento infrequente e che i casi letali sono estremamente rari, nondimeno si rivela essenziale avanzare celermente nella campagna vaccinale”.
È necessario che la comunità scolastica, dopo aver svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la conoscenza ed il rispetto delle regole anti-Covid, operi per far comprendere il valore della vaccinazione, sia nella sua dimensione di prevenzione del contagio e tutela della salute soprattutto dei soggetti più fragili, sia quale veicolo per la piena ripresa della vita sociale del Paese e, in particolare, della normale vita scolastica.
Le istituzioni scolastiche continuano pertanto a curare, come per l’anno scolastico 2020-2021, campagne informative e di sensibilizzazione rivolte al personale, agli studenti e alle famiglie attraverso le quali richiamare i contenuti del Documento tecnico del CTS riguardante le precondizioni per la presenza a scuola. Continuare, infatti, a consolidare la cultura della sicurezza, sollecita la responsabilità di ciascuno, richiamando comportamenti equilibrati, azioni, prassi e soluzioni adeguate.

EDILIZIA LEGGERA
È confermato, per l’anno scolastico 2021-2022, il fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid19, destinato, tra l’altro, a interventi di adattamento degli spazi interni ed esterni delle istituzioni scolastiche (c.d. edilizia leggera) e delle loro dotazioni.

VALORIZZARE LA FLESSIBILITÀ DERIVANTE DALL’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Sulla base delle situazioni concrete, quali gli spazi a disposizione, le esigenze delle famiglie e del territorio, l’organizzazione dei trasporti, resta ferma l’opportunità per le istituzioni scolastiche di avvalersi delle forme ordinamentali di flessibilità derivanti dall’autonomia. Queste potranno contemplare, ad esempio:

  • riconfigurazione dei gruppi-classe in gruppi diversi;
  • articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
  • frequenza scolastica in turni differenziati, anche variando le soluzioni in relazione alle fasce di età ai diversi gradi di istruzione;
  • aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
  • diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli Organi collegiali competenti.

Le istituzioni scolastiche avranno cura di garantire, a ciascun alunno, la medesima offerta formativa, ferma restando l’opportunità di adottare soluzioni organizzative differenti, per realizzare attività educative o formative parallele o alternative alla didattica tradizionale.

 

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