Il CSPI si è espresso ieri sullo schema di decreto concernente la “Procedura assunzionale dei Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) per chiamata di cui all’articolo 32-ter, commi 2, 3 e 4 del decreto-legge 14 agosto 2020 n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126″.
Lo schema di decreto disciplina, a partire dal 1° settembre 2022, la c.d. “chiamata veloce” per le immissioni in ruolo dei DSGA.
Il CSPI rileva come la misura cosiddetta di “chiamata veloce” ha dimostrato già in precedenti applicazioni riservate ai docenti la sua inefficacia, destinata pertanto con molta probabilità a replicarsi anche nel settore dei DSGA considerato che i presupposti e le ragioni della sua messa in opera sono in larga parte inesistenti (graduatorie vuote nella grande maggioranza delle graduatorie regionali).
Inoltre, il lasso di tempo di più di un anno che ci separa dall’entrata in vigore del decreto in esame comporterà ancora una volta un massiccio ricorso agli incarichi di “facente funzioni” di DSGA, a fronte di circa 2.000 sedi scolastiche prive di titolari.
Il CSPI, pertanto, a fronte di tale situazione segnala l’opportunità dell’emanazione di più urgenti misure relative:
a) alla procedura concorsuale riservata finalizzata alle immissioni in ruolo degli assistenti amministrativi “facenti funzione” di DSGA con tre anni di attività nel ruolo;
b) alla revisione delle procedure concorsuali che evitino il fallimento già registrato in molte situazioni regionali (posti rimasti vacanti a conclusione dei percorsi selettivi) e valorizzino l’esperienza e la professionalità di chi già ricopre il profilo di assistente amministrativo;
con l’auspicio che superata la situazione attuale si torni alla regolare indizione dei concorsi ordinari la cui mancanza ventennale ha comportato, sui posti di DSGA, la reiterazione degli incarichi a tempo determinato agli assistenti amministrativi.
in relazione al testo del decreto, il CSPI non avanza alcuna osservazione o richiesta di modifica.