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Sileri: “Difficile scuola in presenza a Settembre”

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Sileri: “Difficile scuola in presenza a Settembre”.

Ieri è stata una giornata importante per quanto riguarda le misure di sicurezza anti-covid, con Draghi che in conferenza stampa ha dato il via libera al nuovo decreto Covid.
Il dato da sottolineare è che l’Rt nazionale oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, in aumento rispetto allo 0,91 della scorsa settimana. Forte aumento anche dell’incidenza che passa a 41 casi per 100mila abitanti contro i 19 casi di sette giorni fa. La variante Delta è la prevalente nel Paese. E sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e solo due (Basilicata e Valle D’Aosta) a rischio basso.

Non si è parlato di trasporti e scuola, ma delle notizie preoccupanti a tal proposito arrivano oggi. Intervistato stamane a Breakfast Club su “Radio Capital” il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri ha espresso infatti perplessità sulla riapertura in presenza delle scuole: «E’ difficile ricominciare in presenza a settembre, sarà un processo graduale. E’ una grande sfida, bisogna capire quanti italiani saranno vaccinati in quel momento. I contagi non avvengono a scuola, ma sui mezzi pubblici».

E proprio sui vaccini Sileri ha aggiunto: «Il commissario Figliuolo ha firmato una lettera ieri in cui si chiede alle Regioni di far arrivare entro il 20 agosto i dati del personale scolastico non vaccinato. Noi ci auguriamo di usare i giorni che mancano per fare un’opera di sensibilizzazione e far comprendere a questi concittadini quanto è importante la loro vaccinazione per garantire la ripresa dell’anno scolastico in presenza».

Sul Green pass per docenti il sottosegretario pensa che “non si farà”.

Nel frattempo l’altro sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a margine dell’open night in corso all’hub vaccinale della Fiera di Genova, sempre sui vaccini e sull’obbligo di farlo per il personale della scuola ha affermato che: «se al 20 agosto dovessimo riscontrare ancora un alto numero di docenti e personale ata non vaccinato, dovremmo valutare l’obbligo vaccinale e, per quanto mi riguarda, sarei favorevole».

Per Costa, infatti, si potrebbe agire come avvenuto per il personale sanitario: «Parliamo di categorie che devono garantire un servizio in presenza ai nostri ragazzi, non possiamo più permetterci di sottrarre ulteriore tempo in presenza ai ragazzi nella consapevolezza che la scuola non è solamente un percorso di apprendimento, ma anche un percorso di vita e formativo, e in alcuni casi la scuola è inclusione sociale».

Costa poi sulla ripresa della scuola a Settembre ha dichiarato che «non possiamo mancare l’obiettivo di riprendere l’anno scolastico in presenza. Condizione imprescindibile è che il personale docente sia vaccinato. Poi è importante vaccinare anche i più giovani, perché è vero che possono non avere conseguenze gravi, ma se continuano a contagiarsi il virus continua a girare, e se il virus circola si possono generare nuove varianti. E’ questo il motivo per cui è importante che siano vaccinati anche i più giovani».

 

 

 

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Fonte: Tgcom24

 

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