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Docenti di ruolo e accettazione/rifiuto di una nuova proposta di immissione in ruolo

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università telematicaSi è svolta oggi l’informativa fra le organizzazioni sindacati e il Ministero in merito alle immissioni in ruolo 2021/2022.
Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema dei docenti già titolari di un contratto a tempo indeterminato che intendano però accettare\rifiutare una nuova immissione in ruolo

Al riguardo, alcuni avvisi degli uffici scolastici prevedono che  i docenti già di ruolo che sono in posizione utile nelle diverse graduatorie concorsuali, qualora partecipassero alle operazioni di assunzione decadrebbero dal loro attuale ruolo, se in posizione utile, già durante la prima fase delle immissioni in ruolo ovvero al momento dell’assegnazione della provincia.

Negli stessi avvisi quindi si invitano i docenti che intendano mantenere l’attuale ruolo ad accedere alla procedura Polis e rinunciare espressamente all’eventuale proposta di individuazione della provincia.

Questo perché, si legge in alcuni avvisi, una delle novità apportate nella procedura informatizzata per le immissioni in ruolo è la registrazione automatica della nomina sul Fascicolo personale SIDI.

Secondo la Uil Scuola tale operazione risulterebbe illegittima in quanto, i docenti che sono già assunti a tempo indeterminato e partecipano alla procedura online per altra graduatoria, potranno legittimamente rifiutare l’eventuale nuovo ruolo anche dopo che è stata assegnata loro una provincia e anche dopo che gli stessi abbiano scelto la scuola di nuova assunzione, ciò senza avere nessuna penalizzazione sul contratto a tempo indeterminato dell’attuale ruolo. Si configura, a nostro parere, un’opzione tra le diverse possibilità di scelta.
Questo perché la cancellazione dall’attuale ruolo potrà avvenire solo una volta che il docente assumerà servizio il 1° settembre firmando il nuovo contratto di immissione in ruolo.

Secondo quanto riferisce sempre il sindacato Uil Scuola, su questo punto l’amministrazione avrebbe concordato con la posizione della UIL scuola impegnandosi a fornire indicazioni in tal senso agli uffici regionali che non dovessero conformarsi a tale posizione, per cui l’eventuale contratto a tempo indeterminato in essere viene a cessare solo con l’eventuale presa di servizio il 1° settembre.

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