G20 dell’Istruzione domani a Catania: soddisfatto il sindaco Pogliese, Cangemi (Pc) pronto alla contesta.
Domani e mercoledì al Monastero dei Benedettini di Catania si svolgerà il G20 dell’Istruzione.
Due giorni in cui nella città siciliana saranno presenti Patrizio Bianchi, Ministri e delegazioni diplomatiche di tutto il mondo.
Un evento che rende orgoglioso il Sindaco della città etnea, Salvo Pogliese: “Avremo il privilegio a nome di tutti i cittadini catanesi, di accogliere i ministri e le delegazioni internazionali nei luoghi dove si svilupperanno le strategie per due questioni fondamentali per il pianeta: l’importanza della scuola e l’inserimento fruttuoso dei giovani nel mondo del lavoro. E’ un appuntamento che va ben oltre la ragione, seppure importantissima, dei confronti tra le rappresentanze dei governi delle maggiori potenze economiche e degli organismi internazionali. Catania ritorna sulla scena nazionale e internazionale con una parte principale, grazie all’intuizione dell’ex ministro catanese Nunzia Catalfo. Si tratta di un avvenimento che, ora più che mai – continua il primo cittadino – è un’occasione per uscire dall’angolo delle difficoltà di ogni genere che abbiamo dovuto affrontare fin dal nostro insediamento: il dissesto finanziario del Comune, una crisi economica spaventosa e, infine, le insidie del Covid. ”, ha concluso il primo cittadino catanese.
Ma di tutt’altro avviso è invece Luca Cangemi, responsabile nazionale Scuola del Partito Comunista Italiano, che si dice pronto alla contesta: “La riunione blindatissima del G20 su lavoro e istruzione a Catania rappresenta una parata senza contenuti reali, buona per garantire un po’ di pubblicità a buon mercato al governo Draghi, con qualche scampolo di visibilità anche per le classi dirigenti locali. La costosa propaganda e l’esibizione di forza non sono, però, solo un’offesa per le masse colpite da disoccupazione, povertà, esclusione dai sistemi formativi, sono anche la copertura per politiche devastanti che colpiscono drammaticamente il mondo del lavoro e quello dell’istruzione. Il governo italiano e l’Unione Europea, in particolare, perseguono politiche sulla scuola, sull’università, sul lavoro finalizzate agli interessi della grande impresa capitalistica. Gli effetti sono evidenti. La contestazione del G20 è, dunque, sacrosanta e la condurremo nel nome di Adil, un uomo che si batteva contro le ingiustizie di questa società e che, l’altro giorno, nel paese che ospita questo consesso mondiale, è stato ucciso da una violenza padronale che si fa ogni giorno più aggressiva e feroce”.
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