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Università siciliane: crescono gli iscritti e molti scelgono di rientrare. Lagalla fornisce i numeri delle province.

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Università siciliane: crescono gli iscritti e molti scelgono di rientrare. Lagalla fornisce i numeri delle province.

«Cresce il numero degli iscritti negli Atenei siciliani e c’è anche chi sceglie di rientrare»: a dichiararlo è Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione per la Regione Sicilia, commentando positivamente i recenti dati rilevati dalle immatricolazioni delle Università siciliane.

«Come ha già dichiarato il ministro Messa, in Sicilia le immatricolazioni crescono del 15% rispetto allo scorso anno – continua Lagalla – e la Regione Siciliana, avendo ampliato la quota di beneficiari delle borse di studio promuovendo l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie agli studenti di ritorno da Atenei di altre regioni, ha favorito la scelta di 134 studenti che, già iscritti ad altri Atenei italiani, hanno deciso di rientrare in una delle Università della nostra Isola. Si tratta certamente di un inizio, spinto dalla pandemia, che indica una promettente inversione di tendenza».

Dati che sicuramente rincuorano e fanno bene alla nostra isola, che ha bisogno di persone laureate per innalzare il tasso di istruzione e di cultura. E c’è bisogno inoltre anche del dato relativo ai rientri in patria, dato che sono molti, forse troppi, i ragazzi che vanno via per studiare in atenei considerati più prestigiosi o per trovare lavoro.

Proprio in questi giorni sta avvenendo il controesodo dei tantissimi docenti che anche quest’anno si sono trasferiti al Nord per fare i supplenti a scuola. Nelle ultime ore il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato i dati dei trasferimenti del personale docente per il prossimo anno scolastico. E dei posti liberati dai tanti docenti che hanno deciso di approfittare dell’ultima chiamata per la pensione con Quota 100 soltanto una piccola parte resterà a disposizione di coloro che non hanno i titoli per essere immessi in ruolo ma fanno parte della lunghissima schiera degli aspiranti prof e maestre.

Tornando al discorso delle università siciliane, come detto da Lagalla, l’incremento degli iscritti è del 15% in più rispetto all’anno precedente.
Più precisamente queste sono il totale delle matricole (cioè degli iscritti al primo anno) di ogni ateneo:
Palermo: 8.507
Catania: 7.318
Messina: 4.848
Enna (Kore): 902.

Inoltre l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, secondo quanto determinato dalla legge di Stabilità nell’ambito del pacchetto di interventi straordinari decisi dal governo Musumeci e destinati all’istruzione, per incentivare e favorire la continuità del percorso formativo dei giovani siciliani, ha destinato i fondi utili alla copertura delle tasse universitarie degli studenti che avessero deciso di tornare in Sicilia, proseguendo il loro progetto di studi in una delle sedi universitarie dell’Isola.
Infatti, per ciascun giovane universitario proveniente da altre sedi italiane e iscritto all’anno accademico 2020-2021, ogni Ateneo siciliano ha diritto ad un contributo di 1.200 euro.

 

 

 

 

 

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Fonte: https://www.ilsicilia.it/

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