da latecnicadellascuola – Il decreto sostegni bis prevede che i posti vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo ordinarie verranno assegnati ai docenti inseriti nella I fascia delle graduatorie provinciali, le Gps.
Quali requisiti sono necessari
Potranno essere immessi in ruolo con la procedura straordinaria i docenti:
– inclusi nella prima fascia delle Gps, o negli appositi elenchi aggiuntivi (ai quali possono iscriversi, anche con riserva di accertamento del titolo, coloro che conseguono il titolo di abilitazione o di specializzazione entro il 31 luglio 2021);
– che abbiano prestato su posto comune o di sostegno, entro l’anno scolastico 2020/2021, almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, negli ultimi dieci anni scolastici oltre quello in corso, nelle istituzioni scolastiche statali.
Una chance per i diplomati magistrale
Questa procedura straordinaria potrebbe rappresentare una buona occasione per le migliaia di diplomati magistrale che sono stati depennati dalle Gae, o sono in procinto di esserlo, in esito ai giudizi promossi per l’inserimento in virtù del possesso del diploma magistrale.
Man mano che vanno definendosi i giudizi ancora pendenti innanzi alla magistratura amministrativa ed ordinaria, il cui orientamento è purtroppo decisamente negativo, il Ministero sta infatti procedendo al depennamento dalle Gae ed alla trasformazione in contratti a 30 giugno dei contratti a tempo indeterminato che erano stati stipulati nei confronti dei diplomati magistrale inseriti con riserva in Gae.
Con la procedura straordinaria di reclutamento prevista dal Dl sostegni bis anche i docenti immessi in ruolo con riserva potrebbero quindi avere la possibilità di rientrare in gioco.
Infatti il DM 60/2020 (istitutivo delle Gps) prevedeva, che i diplomati magistrale immessi in ruolo con riserva potevano essere inclusi nelle GPS e l’inclusione sarebbe divenuta effettiva all’esito negativo del relativo contenzioso, con conseguente risoluzione del contratto a tempo indeterminato.