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Piano per l’estate: personale reperito tramite bandi interni e successivamente esterni [Documento USR Lombardia]

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L’USR Lombardia ha predisposto e pubblicato il documento a supporto per “un Piano per l’estate 2021”.

In premessa si ribadisce che il richiamo all’autonomia didattica ed organizzativa evidenzia che progettare un piano scuola per l’estate 2021 è per le istituzioni scolastiche non un obbligoma un’opportunità per ampliare la propria offerta formativa fino a comprendervi tempi tradizionalmente non dedicati alla scuola; parallelamente viene esplicitato che il Piano è una proposta ad adesione volontaria tanto per il personale della scuola quanto per studenti e famiglie.

Il documento, tenendo conto della ristrettezza dei tempi, delle possibilità e delle attese degli attori coinvolti e delle prospettive di miglioramento emergenti, vuole fornire alle istituzioni scolastiche una non esaustiva galleria di proposte e un agile supporto operativo alla realizzazione di un ampliamento dell’offerta formativa, puntualizzando alcuni aspetti organizzativi, contrattuali e amministrativo-contabili.

Particolarmente importanti sono le indicazioni sugli adempimenti formali da rispettare anche con riferimento al reclutamento del personale.

PASSAGGI FORMALI DA RISPETTARE

La formalizzazione di una offerta formativa ampliata quale è quella rappresentata dal Piano estate richiede una serie di passaggi formali.

Il primo passaggio attiene alla competenza del Collegio Docenti, che è l’organo tecnico preposto a deliberare in merito agli obiettivi, alle metodologie, ai contenuti ed alla scansione temporale delle attività progettate da proporre durante la fase estiva (la delibera, come è noto, è indispensabile anche al fine della partecipazione al bando PON). Al Collegio spetta il compito di trovare il punto di equilibrio tra la natura socializzante e la natura di apprendimento delle attività proposte.

Il secondo passaggio riguarda il Consiglio di Istituto, che è chiamato a deliberare la variazione, in ampliamento, del PTOF: coerenza, principio di sussidiarietà saranno i criteri sui quali si sostanzierà la motivazione della delibera.

Anche il piano delle attività del personale ATA andrà rivisto in apposita riunione tra DS e DSGA e comunicato in una riunione di servizio a tutto il personale ATA; nella revisione del documento andranno tenuti in debita considerazione il diritto alla fruizione delle ferie, delle eventuali prestazioni straordinarie, o intensificate, dei collaboratori per la vigilanza e la pulizia dei locali, degli assistenti tecnici per le eventuali attività di laboratorio e degli assistenti amministrativi, ai quali spetterà il compito della gestione dei bandi, dei pagamenti aggiuntivi e degli altri adempimenti di segreteria.

Infine, si rende necessario informare la parte sindacale in merito ai criteri di attuazione delle attività progettuali da attivare, dei finanziamenti assegnati e disponibili e destinati alla retribuzione del personale scolastico e procedere alla stipula di una integrazione alla contrattazione di istituto relativa ai criteri per l’attribuzione di compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA.

 

INDVIDUAZIONE DEL PERSONALE

Anche l’individuazione del personale richiede una serie di adempimenti formali: come noto, l’individuazione del personale da retribuire con i fondi provenienti da tutte e tre le linee di finanziamento deve seguire le indicazioni del quaderno 3 del novembre 2020; il personale va pertanto reperito attraverso bandi interni (e successivamente esterni, qualora i primi vadano deserti). Si ricorda che il personale a tempo determinato è da considerarsi personale esterno una volta che sia giunto a naturale scadenza il contratto precedentemente conferito.

 

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