da ItaliaOggi Carlo Forte Nei concorsi ordinari, le prove scritte saranno sostituite da un’unica prova con più quesiti a risposta multipla e chi non supererà il concorso salterà un turno e non potrà partecipare al concorso successivo. Le nuove procedure si applicheranno anche al concorso delle classi A020, A026, A027 e A041, che si svolgerà a breve. Ma non la preclusione di partecipare al concorso successivo in caso di esclusione. I concorsi ordinari saranno indetti con frequenza annuale e si svolgeranno con modalità semplificate: un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, una prova orale, la valutazione dei titoli e la redazione della graduatoria di merito. Lo prevede l’articolo 59 del decreto-legge Sostegni-bis varato dal governo giovedì scorso.
Le modifiche necessarie ad adeguare i bandi di concorso alle nuove disposizioni saranno emanate per decreto dal ministro dell’istruzione. Il decreto disporrà anche la riapertura dei termini per le domande o la modifica dei requisiti di partecipazione. Sempre per decreto saranno impartite le disposizioni recanti le modalità di redazione dei quesiti per la prova scritta, le modalità di composizione della commissione nazionale che provvederà a redigerli, le regole per la valutazione delle prove, dei titoli e i programmi di esame.
Il ministro dell’istruzione emanerà anche un decreto per regolare l’anno di formazione e di prova e le verifiche in itinere e finali. Le immissioni in ruolo saranno effettuate secondo il numero di posti autorizzati. Se nell’anno di riferimento non sarà possibile effettuare tutte le immissioni in ruolo previste, le assunzioni saranno disposte negli anni successivi fino all’esaurimento della graduatoria degli aventi titolo.
I candidati che avranno partecipato ad una procedura concorsuale e non avranno superato le relative prove non potranno presentare domanda di partecipazione alla procedura concorsuale successiva per la medesima classe di concorso o tipologia di posto per la quale non abbiano superato le prove.
I concorsi ordinari già banditi per le classi di concorso A020, A026, A027 e A041 (cosiddetti concorsi Stem: Science, Technology, Engineering and Mathematics) si svolgeranno secondo le modalità semplificate previste per i prossimi concorsi ordinari che saranno banditi annualmente: unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, prova orale, valutazione dei titoli e pubblicazione della graduatoria.
I posti messi a concorso sono i seguenti: A020, Fisica: 282; A026, Matematica: 1005; A027, Matematica e fisica: 815; A041, Scienze e tecnologie informatiche: 903. Restano valide le domande di ammissione presentate entro il termine del 31 luglio 2020. Il ministero dell’istruzione emanerà un decreto che recherà la disciplina di dettaglio per l’intera procedura, ivi compresa la riapertura dei termini per le domande dei nuovi aspiranti. I tempi sono stretti.
Lo scorrimento delle graduatorie di merito dei concorsi ordinari delle classi A020, A026, A027 e A041, che si svolgeranno con la procedura semplificata, avverrà fino ad esaurimento e con priorità rispetto alle graduatorie dei concorsi ordinari successivi.
Ai candidati dei concorsi Stem non si applicherà la sospensione del diritto di partecipare al concorso immediatamente successivo in caso di mancato superamento delle prove. Pertanto, qualora il candidato dovesse essere escluso dalla procedura, potrà comunque ritentare nella successiva tornata. Il ministero emanerà un’apposita ordinanza recante i protocolli anti-Covid da applicare durante lo svolgimento delle prove.
Il decreto-legge prevede, inoltre, l’abrogazione espressa delle disposizioni relative all’emanazione della disciplina di dettaglio sull’acquisizione dei 24 crediti formativi universitari in Psicologia dell’educazione, Antropologia culturale, Pedagogia generale e sociale, Metodologie e tecnologie didattiche per i candidati che supereranno il concorso straordinario e matureranno il diritto all’immissione in ruolo che ne fossero sprovvisti e delle norme per l’acquisizione dell’abilitazione all’insegnamento dei candidati idonei.