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Stabilizzazione precari e concorsi: giorni decisivi per le sorti di tanti docenti

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Sono giorni decisivi per le sorti di tanti docenti che attendono notizie sullo svolgimento dei concorsi già banditi e sulla procedura di stabilizzazione dei precari. Com’è noto, il Ministro dell’Istruzione è al lavoro per la stesura della cosiddetta «procedura urgente e transitoria di reclutamento» chiesta dai Sindacati e inserita nella bozza del Patto per la scuola, al fine di assicurare la presenza almeno di un adeguato numero di docenti “stabili” fin dal primo settembre dell’anno prossimo.

L’obiettivo iniziale era quello di coprire almeno 60.000 posti, se non addirittura di più. Tuttavia, a fronte del calo demografico che comporterà nei prossimi 15 anni un’inevitabile riduzione della popolazione studentesca, la Ragioneria dello Stato avrebbe imposto dei limiti. In particolare, si stima che la scuola perderà più di 1 milione di studenti, con un esubero atteso di circa 64.000 unità, per lo più concentrati nelle scuole secondaria.

Secondo i dati pubblicati dai vari quotidiani, i posti disponibili per questa procedura di stabilizzazione sarebbero circa 15.000\20.000 posti (in parte nuovi posti e in parte residuati dal concorso straordinario, nella misura in cui una parte dei 32.000 posti banditi non sarebbe coperta a causa dell’esiguo numero di aspiranti o delle tante bocciature). Sempre secondo tali indiscrezioni, la procedura riguarderebbe prevalentemente gli insegnanti di sostegno specializzati e, in misura minore, i docenti abilitati su materia. Nessun accordo al momento invece per i docenti con 3 annualità di servizio, non abilitati e\o non specializzati.

Tali assunzioni si aggiungerebbero quindi alle 26.000 previste dal concorso straordinario e alle 20.000 dei docenti presenti nelle GAE e nelle graduatorie di merito.

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CONCORSO ORDINARIO

Nelle stesse ore si parla di un piano per anticipare e semplificare il concorso ordinario già bandito, per 4mila cattedre nelle materie Stem (Science, Technology, Engineering e Mathematics). Secondo quanto si apprende dalle pagine del Sole 24 Ore, il Presidente del Consiglio Draghi sarebbe disponibile ad allargare anche ad altre classi di concorso l’anticipo e la semplificazione del concorso ordinario.

Già domani in Consiglio dei Ministri dovrebbe giungere il Decreto Sostegni bis con una norma ad hoc sui concorsi.

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