Trapelano notizie che le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022 avverranno in anticipo. Ad avallare questa ipotesi sono stati gli stessi sindacati, in particolare Uil Scuola e Flc-Cgil.
Parrebbe infatti che le operazioni propedeutiche per le assunzioni a tempo indeterminato potrebbero già cominciare tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio, concludendo addirittura gli incarichi di supplenza (dalle Gps) ad agosto.
Ma sarà davvero così? Ricordiamo che il prossimo anno scolastico sarà caratterizzato da un numero spropositato di cattedre scoperte, ed è proprio la Lombardia a detenere il record di posti vuoti. I dati parlano infatti di oltre 20000 cattedre da ricoprire sul territorio lombardo (considerando tutte le classi di concorso).
Graduatorie esaurite e nuovo piano di reclutamento precari
La situazione della Lombardia vede, soprattutto con riferimento alla scuola dell’infanzia e primaria, le Gae esaurite in molte province
L’unico canale da cui si potrà attingere sarà dunque quello delle graduatorie di merito concorsuali, a meno che non si sblocchi il tanto dibattuto e nuovo piano di reclutamento dei precari. In tal caso una porzione di cattedre potrebbe spettare anche agli aspiranti inseriti in questo nuovo canale. Non si sa ancora però se verrà predisposta una graduatoria ad hoc per titoli e servizi o se si attingerà dalle Gps (più probabile comunque la prima ipotesi).
I tempi in ogni caso stringono, e le immissioni in ruolo sono alle porte, soprattutto se dovessero davvero essere anticipate.
Ci si aspetta dunque che a breve si conoscano gli sviluppi, soprattutto per permettere di arrivare a tempo per settembre, evitando anche il protrarsi delle assegnazioni delle supplenze, che l’anno scorso, per molte classi di concorso della scuola secondaria, si sono dilungate ben oltre l’inizio dell’anno scolastico, creando non pochi disagi.