da orizzontescuola – Il Ministero dell’Istruzione, con la nota n.1653 del 14 maggio, a firma del dirigente Jacopo Greco, dà ulteriori indicazioni alle scuole in merito al Piano Scuola d’Estate. Ci sono indicazioni anche per quanto riguarda la liquidazione dei compensi.
La nota spiega che sarà la singola scuola potrà utilizzare le risorse previste “per liquidare compensi accessori al personale scolastico (sia docenti che personale ATA) eventualmente coinvolto nella progettazione e realizzazione delle iniziative”.
L’amministrazione ricorda che “ai sensi dell’art. 22, comma 4, lett. c) del CCNL 2016-2018 del comparto Istruzione e ricerca, i criteri per l’attribuzione di compensi accessori al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale, devono essere oggetto di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica”.
Un’altra precisazione da Viale Trastevere riguarda il fatto che al personale interno dovranno essere corrisposti tali compensi accessori soltanto “qualora le attività da realizzare non siano ricomprese tra quelle di natura ordinaria previste nei CCNL.
Inoltre, in merito ai criteri di individuazione del personale da coinvolgere, sarà ogni singola scuola ad individuare il personale ritenuto più idoneo, sulla base della tipologia delle iniziative che si intende attivare.
Infine, resta da evidenziare che la retribuzione da corrispondere dovrà essere definita in funzione della specifica tipologia di iniziativa attivata utilizzando i parametri definiti dai CCNL (es. nel caso di attività laboratoriali, si potrà prevedere una retribuzione del personale docente in relazione a quanto previsto per le “Attività aggiuntive di insegnamento” -art. 88, comma 2-b-, per un importo orario pari a 35 euro).