Piano Scuola Estate, la Gilda degli Insegnanti ha precisato alcuni aspetti di cui tener conto in ambito Collegio Docenti e consigli di classe.
Piano Estate Scuola 2021, uno degli aspetti contenuti nell’iniziativa lanciata dal ministero dell’Istruzione è rappresentato dal fatto che gli organi collegiali della scuola (Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto) debbano riunirsi per deliberare sulle attività extrascolastiche che la scuola intenderebbe organizzare durante il periodo estivo. La Gilda degli Insegnanti ha espresso il proprio parere in merito, affermando che il Collegio dei Docenti, ed eventualmente i consigli di classe, non deliberino sulle attività ludico-ricreative che si pongono come obiettivo la socializzazione e l’accudienza delle allieve e degli allievi.
Piano scuola estate 2021, Gilda: ‘Collegio dei Docenti non deliberi su attività ludico-ricreative’
La Gilda, infatti, sottolinea come si tratti ‘di ambiti legati in generale al welfare e che dovrebbero essere di competenza degli enti locali (centri estivi, summer school, ecc.) di concerto con il terzo settore.’
Sarebbe un fatto inaccettabile a livello contrattuale e professionale, si tratterebbe di una ‘dequalificazione della funzione docente a operatore sociale multitasking‘, se le scuole e gli insegnanti si dovessero far carico di tali attività.
La Gilda, invece, sottolinea come il discorso sia diverso per quanto riguarda le attività di ‘rinforzo’ collegate alla didattica e al piano delle attività formative effettuato durante l’anno scolastico.
Viene sottolineato come il ‘rinforzo‘ sia diverso dal ‘recupero‘. I corsi di recupero riguardano solamente la scuola secondaria di secondo grado e hanno una organizzazione formale con frequenza ‘obbligatoria’ degli studenti destinatari deliberata dai consigli di classe su indicazione del Collegio dei Docenti e con prova finale di valutazione. Le ore di recupero vengono retribuite secondo apposite tabelle e permettono ai Dirigenti di potersi di docenti esterni, in caso di indisponibilità dei docenti interni con contratto di prestazione intellettuale.
Il sindacato sottolinea come non si sappia ancora bene come il Ministero dell’Istruzione intenda concepire le ore di ‘rinforzo’, in quanto la loro frequenza è del tutto volontaria, come del resto non è ancora nota la corrispondente retribuzione. Si invita, pertanto, di avere ‘contezza del riconoscimento economico e giuridico legato all’attività e i suoi contenuti, prima di votare questa attività nel Collegio dei Docenti.
Gilda: ‘Evitare di inserire nel PTOF il Piano Scuola Estate’
La Gilda, poi, consiglia di evitare di inserire nel PTOF il Piano Scuola Estate. ‘Se proprio non si riesce – afferma il sindacato nella nota informativa – per l’insistenza della dirigenza o la vocazione missionaria dei colleghi, si metta in chiaro che è limitato solo all’estate 2021 e che riguarda solo attività che sono direttamente collegate con la didattica. Se non facciamo questo – conclude la Gilda – rischiamo di vederci riproporre anche il prossimo anno un progetto analogo che poco o nulla ha a che fare con i contenuti dell’insegnamento e molto con l’assistenza socio-ricreativa.’