da obiettivoscuola – È stata diffusa la bozza del PNRR (Piano nazionale di Ripresa e resilienza) messa a punto dal Governo per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund. Numerosi interventi sono previsti anche per il settore “Istruzione e ricerca”.
Il Piano prevede un insieme integrato di investimenti e riforme orientato a migliorare l’equità, l’efficienza e la competitività del Paese, a favorire l’attrazione degli investimenti e in generale ad accrescere la fiducia di cittadini e imprese.
Le riforme previste dal Piano puntano, in particolare, a ridurre gli oneri burocratici e rimuovere i vincoli che hanno fino ad oggi rallentato la realizzazione degli investimenti o ne hanno ridotto la produttività. Come tali, sono espressamente connesse agli obiettivi generali del PNRR, concorrendo, direttamente o indirettamente, alla loro realizzazione.
RIFORMA DELLE LAUREE ABILITANTI
Nell’ambito della componente M4C1: POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA DEI SERVIZI DI ISTRUZIONE: DAGLI ASILI NIDO ALLE UNIVERSITÀ, è prevista la misura della Riforma delle lauree abilitanti.
La riforma prevede la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rendendo l’esame di laurea coincidente con l’esame di stato, con ciò rendendo semplificando e velocizzando l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati. È bene precisare subito che la riforma riguarda l’esercizio delle libere professioni mentre non riguarda la scuola.
Com’è noto, oggi, la gran parte delle Lauree Magistrali non è abilitante e, per l’esercizio della libera professione, è necessario svolgere un tirocinio professionalizzante e un successivo esame di abilitazione. Con il Decreto Cura Italia è stato riconosciuto, stante la situazione di emergenza sanitaria, il valore abilitante della laurea inMedicina e Chirurgia – Classe LM/41.
Inoltre, già il Consiglio dei Ministri il 19 ottobre 2020 aveva approvato, su proposta dell’allora Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, un Disegno di Legge che prevedeva l’attribuzione del valore abilitante alle lauree magistrali a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria, in Farmacia e farmacia industriale, in Medicina veterinaria, in Psicologia rispettivamente per le professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo.
Lo stesso disegno di legge prevedeva che le lauree professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali, in professioni tecniche industriali e dell’informazione (tre nuove lauree professionalizzanti introdotte quest’anno), avrebbero abilitato all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.
Adesso l’ex Ministro Manfredi commenta positivamente “che il percorso verso le lauree abilitanti, avviato lo scorso anno, possa trovare oggi spazio nel #Recovery Plan in quanto semplificare i processi di abilitazione alle #professioni significa favorire un ingresso più veloce dei laureati nel mondo del lavoro”.