Reclutamento docenti per l’anno scolastico 2021/22, il tempo stringe visto che siamo già quasi all’inizio del mese di maggio: se si vuole arrivare all’obiettivo più volte indicato dal ministro Bianchi, ovvero tutti i docenti in cattedra a settembre, bisogna agire in fretta e bene. Il responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni, è tornato sull’argomento con un post pubblicato su Facebook.
Maxi piano reclutamento docenti, Pittoni: ‘Qualcuno lancia appelli contro sanatorie che nessuno chiede’
‘Qualcuno lancia appelli contro sanatorie che nessuno chiede – ha esordito il vice presidente della Commissione Cultura al Senato, sottolineando come si stia gettando ‘discredito su qualsiasi norma mirata al superamento del precariato nella scuola, che penalizza soprattutto gli studenti. Qualcuno che un tempo strillava “onestà!”‘.
I tre step di Pittoni per avere tutti i docenti in cattedra a settembre
Il riferimento politico è chiaro. Pittoni, poi, passa ad esaminare l’attuale situazione riguardante il precariato e quali potrebbero essere gli scenari ‘apocalittici’ del prossimo mese di settembre. ‘Ci avviamo a superare i 230 mila posti assegnati a supplenza – spiega il senatore leghista – un impegno di mesi delle strutture territoriali per trovare i sostituti. Servono tre cose per cominciare invece il prossimo anno scolastico con tutti i docenti titolari in cattedra, che poi è un diritto assoluto degli studenti – sottolinea Mario Pittoni che indica poi i tre step da mettere in atto per arrivare all’obiettivo.
1) coprire con procedura straordinaria almeno 60.000 posti vacanti e disponibili;
2) almeno 50.000 posti di sostegno in deroga devono essere convertiti in organico di diritto;
3) almeno 10.000 posti attivati in organico di fatto per sopperire a varie finalità (incremento del tempo pieno, istituzione di nuove sezioni di scuola dell’infanzia, attivazione di corsi serali, sdoppiamento delle classi numerose, scuola in carcere e in ospedale etc) devono trasformarsi in posti di potenziamento dell’organico.
‘I “pannicelli caldi” suggeriti dal M5s – così conclude il responsabile scuola della Lega – evidenziano, al contrario, l’intenzione di confermare la linea che quest’anno ha portato un’ulteriore riduzione degli insegnanti titolari, con conseguente aumento di supplenti e classi pollaio…’.