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Nuovo DL: Scuole in presenza al 70% fino in zona arancione. In zona rossa superiori in classe almeno al 50%.

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Nuovo DL: Scuole in presenza al 70% fino in zona arancione. In zona rossa superiori in classe almeno al 50%.

Rispetto a quanto trapelato nelle ultime ore si definisce con precisione la percentuale della didattica in presenza nelle scuole. Con il nuovo DL dal 26 aprile in zona gialla e arancione tutti i ragazzi delle medie ed elementari rientreranno in aula, mentre in quelle superiori la presenza sarà almeno al 70% e fino al 100%. In zona rossa tutti presenti fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività in classe si svolgerà almeno al 50%.

Una forte presa di posizione dunque da parte del Governo, intenzionato con questo nuovo DL a riportare tutti in presenza al 100% entro il termine dell’anno scolastico. Ricordiamo anche che i Presidenti di Regione non potranno chiudere le scuole o apportare nuove misure restrittive fatto salvo casi di “eccezionale e straordinaria gravità” dovuti al covid.

A proposito di ritorno a scuola in presenza anche alle superiori, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ha parlato di alcune misure da adottare per contenere il contagio. La prima è quella di usare per fare lezione tutti gli spazi possibili, anche quelli all’aperto, di ridurre la numerosità delle classi e poi di “ricominciare a pensare tempi e orari della nostra vita”.

“L’obiettivo è raggiungere il 100% partendo dalle situazioni diverse presenti nel nostro Paese – ha dichiarato il Ministro – L’obiettivo è comune e i percorsi sono convergenti. Tutti abbiamo chiara l’importanza della scuola come base di sviluppo, le scuole sono state aperte. Abbiamo portato gli alunni in presenza fino alla prima media anche in zona rossa. Ora c’è il completamento dell’opera con le superiori”.

Riguardo il primo punto, quello delle lezioni all’aperto, bisogna ricordare che non tutte le scuole dispongono di spazi all’aperto adeguati e comunque bisogna considerare le variabili climatiche (la pioggia). Noi di Orizzontedocenti abbiamo proposto in quest’articolo di utilizzare i banchi a rotelle per poter permettere agli studenti di fare lezioni nel cortile esterno laddove esso sia asfaltato.

Sul secondo punto, quello della riduzione del numero degli alunni restiamo perplessi. E’ sicuramente giusto ridurre le classi pollaio, ma pensare di rimodulare le classi a fine anno è ormai impossibile. Questo quindi è un obiettivo per Settembre.
Sul “ricominciare a pensare tempi e orari della nostra vita” Bianchi si riferisce principalmente al tema trasporti: “Siamo un Paese che concentra tra le otto e le otto e mezza metà della popolazione. “Bisogna che tutti cominciamo a ripensare i tempi della nostra vita, in maniera più umanamente sostenibile per tutti”.

 

 

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Fonte: Tgcom

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