Precari, la soluzione della Lega: prima stabilizzazione per titoli e servizio. La Floridia punta invece sul concorso.
“L’unica soluzione opportuna, giusta e rapida è di procedere alla stabilizzazione per titoli e servizio, per poi avviare il percorso del concorso ordinario”. Con queste parole il Sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso, esponente della Lega, indica la via per risolvere la situazione dei docenti precari.
Attraverso la propria pagina facebook il responsabile del reparto scuola del Carroccio precisa però che sul concorso non sono contrari, ma semplicemente non lo reputano saggio da fare espletare visto il poco tempo a disposizione da qui all’inizio del nuovo anno scolastico: “Non ha senso parlare di una procedura concorsuale per 450.000 persone – afferma Sasso – perché è ovvio che non si potrebbe portarla a termine in pochi mesi, in tempo utile per Settembre come ha chiesto il Presidente Draghi. Le assunzioni da concorso straordinario e da vecchie graduatorie ci trovano d’accordo, ma non sarebbero sufficienti a coprire le ingenti carenze di personale che ci troveremo ad affrontare da qui a breve”.
Dello stesso parere anche l’altro responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni, che sulla propria pagina facebook ha titolato “LIMITARSI A CONCORSI ORDINARI BRUCEREBBE OCCASIONE STORICA PER RIMETTERE SCUOLA IN CARREGGIATA”.
Poi indica con sei punti le misure da adottare, tra cui spicca quella che afferma la stabilizzazione dei cosiddetti “triennalisti”, ovvero i precari con almeno tre anni di insegnamento alle spalle.
“Ci avviamo ormai a superare i 230 mila posti assegnati a supplenza – afferma Pittoni – Il contrario della qualità e in rotta di collisione con quanto fatto nel 1989 (con ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella) in una situazione molto meno grave rispetto a oggi. Senza contare che la normativa e la giurisprudenza dell’Unione Europea prevedono inequivocabilmente che il datore di lavoro (pubblico o privato che sia) ha l’obbligo di non reiterare all’infinito contratti a tempo determinato e, conseguentemente, di stabilizzare il personale che per un triennio sia stato destinatario di contratti a termine su posti vacanti e quindi attribuibili, invece, a tempo indeterminato“.
A puntare invece sul concorso è invece l’altra sottosegretaria all’istruzione, la messinese Barbara Floridia: “Dobbiamo fare partire il prima possibile, e sto lavorando per questo, il concorso ordinario già bandito – afferma la Floridia sulla propria pagina facebook – 450.000 persone si sono già iscritte e aspettano. Hanno diritto di avere la loro occasione e la scuola ha bisogno di loro”.
Nel suo lungo post la Floridia tende a fare una precisione: i numeri dei precari che si dicono non sono esatti e per lei si potranno sapere con esattezza solo dopo avere espletato questo concorso ordinario, avere messo in cattedra tutti quelli del concorso straordinario e avere esaurito le graduatorie: “Quando vi parlano di 200.000 precari – continua la sottosegretaria – sappiate che è un dato completamente falsato. Insegno latino, è vero, ma i conti riesco a farli anche io. E se anche fosse un numero vero, sarebbe comunque minore dei 450.000, giovani, precari e cittadini in attesa che parta il concorso ordinario già bandito”.
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