Nel comparto universitario AFAM (Alta formazione artistica, musica e coreutica) in Italia è presente una tipologia di istituzione di alta cultura nota con il nome di Accedemia delle Belle Arti che può rilasciare titoli di primo e di secondo livello. Il titolo di secondo livello è equiparabile, secondo la normativa in vigore, alle lauree magistrali universitarie e, di conseguenza, è idoneo all’insegnamento nella scuola secondaria. In questo articolo risponderemo in maniera esaustiva alla domanda che in molti ci hanno posto, ovvero: Cosa posso insegnare con il diploma di accademia delle belle arti?
DIPLOMA DI ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI: CLASSI DI CONCORSO
Le classi di concorso relative al diploma di secondo livello dell’accademia delle belle arti sono numerose e sono le seguenti:
- A-01 – Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado;
- A-02 – Design dei metalli, dell’oreficeria, delle pietre dure e delle gemme;
- A-03 – Design della ceramica;
- A-04 – Design del libro;
- A-05 – Design del tessuto e della moda;
- A-06 – Design del vetro;
- A-07 – Discipline Audiovisive;
- A-08 – Discipline geometriche, architettura, design d’arredamento e scenotecnica;
- A-09 – Discipline grafiche, pittoriche e scenografiche;
- A-10 – Discipline grafico-pubblicitarie;
- A-16 – Disegno artistico e modellazione odontotecnica;
- A-17 – Disegno e storia dell’arte negli istituti di istruzione secondaria di II grado.
L’accesso a ciascuna di queste classi di concorso, tuttavia, è subordinata dal possesso di altri titoli a cui il diploma dell’accademia di belle arti deve essere congiunto. Di norma si tratta di titoli come:
- diploma di maturità d’arte applicata;
- diploma di maestro d’arte;
- diplomi di tipo tecnico-professionale.
Tali titoli devono avere un indirizzo affine alla classe di concorso a cui si vuole accedere.
DIPLOMA DI ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI E 24 CFU
Chi ha frequentato l’accademia delle belle arti, oltre a dover conseguire i diplomi da congiungere al titolo principale, per ottenere l’accesso alle classi di concorso dovrà anche acquisire i 24 CFU nei settori scientifico disciplinari, ovvero:
- pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;
- psicologia;
- antropologia;
- metodologie e tecnologie didattiche generali
DIVENTARE INSEGNANTE CON DIPLOMA DI ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI
Diventare insegnante con il diploma di accademia delle belle arti è possibile seguendo una o più delle tre strade elencate di seguito:
1. Concorsi di selezione docenti
Aver conseguito il diploma delle belle arti, il titolo accessorio e i 24 CFU darà diritto a partecipare a tutti i concorsi per la selezione docenti di scuola secondaria banditi dal ministero, compresi i concorsi per la specializzazione su sostegno o TFA. Si tratta concorsi in cui si dovranno sostenere prove e che garantiranno ai vincitori la possibilità di ottenere un contratto a tempo indeterminato come docente di ruolo.
2. Graduatorie Provinciali per le Supplenze o GPS
Avere i requisiti sopra elencati, permette all’aspirante di effettuare l’inserimento nelle graduatorie provinciali per l’insegnamento o GPS e, di conseguenza, poter svolgere:
- supplenze annuali con scadenza al 31 agosto;
- supplenze fino al termine delle attività didattiche con scadenza al 30 giugno.
3. Domanda di Messa a Disposizione o MAD
In fine la domanda di messa a disposizione, detta anche MAD, rappresenta un modo semplice e veloce di candidarsi in maniera autonoma direttamente presso le scuole in cui si intedende svolgere supplenza. Saranno poi i Dirigenti Scolastici a convocare coloro che hanno inviato la MAD in subordine alle GPS. L’unico requisito richiesto è il diploma ma avere il diploma di accademia delle belle arti è un requisito preferenziale per l’accesso alle relative classi di concorso.
DIPLOMA BELLE ARTI: LE MATERIE DI INSEGNAMENTO
Lematerie che si possono insegnare dipendono molto dalla classe di concorso per cui si fa richiesta, in generale si potrà essere chiamati ad insegnare disegno e storia dell’arte, ma più nello specifico si potranno svolgere docenze nei laboratori artistici in relazione all’indirizzo di specializzazione.