La segretaria della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, ha dichiarato che ‘non sempre la continuità didattica è un valore’.
Mobilità per l’anno scolastico 2021/22, mancano oramai pochi giorni alla scadenza per la presentazione delle domande di trasferimento dei docenti. La segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, è tornata sulla questione riguardante la continuità didattica, spesso accostata ad un’altra questione particolarmente discussa, quella relativa al vincolo quinquennale.
Vincolo quinquennale, Gissi sulla continuità didattica: ‘Non sempre è un valore’
Maddalena Gissi ha dichiarato che ‘non sempre per quanto possa apparire ovvio e persino banale, la continuità didattica, è un valore. Più in generale laddove non si realizzi un clima di relazioni positive, diventa assai difficile poter considerare la loro prosecuzione come utile e opportuna. Per queste ragioni – sottolinea la segretaria generale Cisl Scuola – sarebbe quanto mai auspicabile che la continuità, intesa come continuità di relazioni positive, fosse in ogni modo favorita, assecondata e incentivata, ma mai imposta forzatamente’.
‘Vincoli dettati da una logica di imposizione forzata priva di reali benefici e fonte solo di disagi’
‘L’oggi – continua Maddalena Gissi – ci vede alle prese con una situazione nella quale vincoli più o meno estesi discendono dalle diverse decorrenze dei provvedimenti di assunzione, in ogni caso ispirandosi a una logica di imposizione forzata priva come si è detto di reali benefici, fonte unicamente di disagi che alimentano rischi di assenteismo e di contenzioso. In attesa di una complessiva rivisitazione del tema reclutamento, quanto mai necessaria, almeno rimuove norme assurdamente coercitive in materia di mobilità sarebbe una cosa buona – conclude la leader di Cisl Scuola – da fare con la massima urgenza’.
