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Floridia: “In estate scuole aperte con attività di socializzazione senza alcun obbligo. Acceleriamo sul concorso ordinario”

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Barbara Floridia: “In estate scuole aperte. Acceleriamo sul concorso ordinario”.

In un’intervista rilasciata a La Tecnica della scuola la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia ha parlato di scuola a 360°. In particolare si è soffermata sul rientro in presenza, sugli istituti aperti d’estate, sul concorso ordinario e sulla stabilizzazione dei precari.

Sul rientro in presenza da ieri di 5milioni di studenti, la pentastellata ha espresso la propria soddisfazione: “Nel decreto sostegni sono stati stanziati 150milioni proprio per potenziare le misure di sicurezza nelle scuole. Si è lavorato anche per circoscrivere la libertà dei presidenti di Regione e dei sindaci che a titolo precauzionale chiudevano le scuole, nonostante la norma nazionale”.

Rientro in presenza dunque, ma la didattica a distanza non va rinnegata. Le lezioni in dad per la sottosegretaria non sono state ore perse, ma è necessario recuperare in “socializzazione”, quella che è mancata. E per farlo si prevede di aprire la scuola anche d’estate: “L’anno scolastico si concluderà a giugno come sempre ed è giusto dare una valutazione. In estate, oltre ai corsi di recupero che ci sono sempre stati tra fine giugno e inizio luglio, si potrà approfondire con attività di socializzazione e di recupero culturale, in armonia con gli enti territoriali. La pandemia ha messo in ginocchio non solo l’economia ma anche la cultura del nostro Paese e non solo. Colmare questo gap culturale sarà difficile, ma cercheremo di migliorare implementando nel periodo estivo le attività didattiche, senza alcun obbligo, offrendo ai ragazzi nel periodo estivo l’opportunità di socializzazione e interazione. Non è solo l’apprendimento della competenza quello da recuperare, ma anche quello psicofisico, che dipende dalla capacità di relazionarsi agli altri e dal confronto”.
Dunque per la Floridia in estate scuole aperte a discrezionalità degli enti e degli stessi istituti, senza alcun vincolo.

Poi il tema dei concorsi, che stando al nuovo decreto potrebbero ripartire a Maggio. A chi gli chiede quando inizierà l’ordinario risponde che non c’è ancora una data precisa, ma che “si cercherà di velocizzare i tempi, anche perché ricordo che abbiamo 78mila cattedre e posti che attendono immissione in ruolo di docenti. Metà di questi sono dedicati allo straordinario, quasi concluso, e poco più della metà all’ordinario. Quindi accelerare è la priorità e se dovessimo avere la possibilità di riempire altre cattedre, valuteremo se bandire nuovi concorsi”.

Ma come saranno fatti questi concorsi? La norma sulla semplificazione del decreto legge 44 non dovrebbe più prevedere un quiz preselettivo, ma solo una valutazione di titoli e servizi.
Il concorso è giù stato bandito e non prevede questo. Si potrà modificare?

“Chiariamo che nel decreto legge 44 del 1° aprile l’articolo 10 definisce le modalità dei concorsi pubblici in generale, quindi anche quelli della scuola – sottolinea la Floridia – Questo articolo norma l’espletamento di tutti i concorsi in sicurezza e in velocità, viste le necessità plurime che abbiamo. Bisogna assumere più personale possibile nella scuola e nella PA con procedure rapide, ma per accedere ai concorsi bisogna ovviamente essere in possesso dei titoli che sono prerequisiti per parteciparvi. Solo dopo l’espletamento delle prove, si prenderanno in considerazione anche titoli di servizio, nonché esperienza professionale. Inoltre, il concorso ordinario è stato già bandito e così come scritto nell’art. 10 comma1 lettera C la valutazione dei titoli, legalmente riconosciuti, serve ai fini dell’ammissione. Tutti gli altri serviranno per caratterizzare il punteggio finale a prove concluse”.

 

 

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