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Riapertura delle scuole: oggi in presenza 3 alunni su 5

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Riapertura delle scuole: oggi in presenza 3 alunni su 5.

Dopo i tre giorni di zona rossa in tutta Italia, da oggi, mercoledì 7 Aprile, tornano in classe circa 5,3 milioni di studenti. L’ultimo decreto Draghi infatti prevede la riapertura delle scuole nuovamente almeno fino alla prima media, con il divieto per i Governatori regionali di chiuderle e di attuare misure più restrittive.

A differenza degli scorsi mesi infatti stavolta in zona rossa la didattica sarà garantita in presenza anche per infanzia, elementari e prima media. Dad dalla seconda media in su.
Quindi praticamente da oggi 3 alunni su 5 faranno didattica in presenza.
Per quanto riguarda la zona arancione invece il nuovo documento permette di tenere le scuole aperte anche alle superiori, con forme flessibili (che variano dal 50 al 75% in presenza), anche se alcune Regioni hanno deciso di seguire la linea della prudenza stabilendo la Dad al 100%.
Non ci saranno zone gialle fino al 30 aprile.

Le regioni che resteranno in zona rossa sono Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d’Aosta.
Zona arancione per tutte le altre.

Ovviamente sono sempre garantite in presenza le attività di laboratorio, così come le lezioni per gli alunni con disabilità o Bes. Lo stesso decreto prevede il limite per le Regioni di poter decidere la chiusura delle scuole, salvo “in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l’applicazione a specifiche aree del territorio”.

Deroga ‘sfruttata’ dal governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che, con ordinanza del 4 aprile, ha predisposto la didattica digitale integrata a scelta delle famiglie fino al 30 aprile.

Nel frattempo si costruisce il piano estate del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Pochi giorni fa un incontro con le Regioni, l’Anci e l’Upi per dare forma al progetto, con un primo calendario provvisorio delle attività: a giugno recupero degli apprendimenti, a settembre accoglienza e nei mesi di luglio e agosto socializzazione e aspetti ricreativi.
I finanziamenti ad ogni scuola verranno erogati in base al numero degli studenti e, secondo le stime e le simulazioni del Ministero, l’erogazione media ad ogni istituto ammonterebbe a 18 mila euro. Le attività sarebbero su base volontaria.

 

 

 

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Fonte: Oggiscuola

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