Azzolina: “Dopo Pasqua nessun dubbio sulla riapertura delle scuole”.
Tramite la propria pagina facebook, l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina torna a esprimere il proprio disappunto sulla chiusura delle scuole e si scaglia contro chi punta il dito sugli istituti come principale origine dei focolai.
Stavolta la pentastellata cita una ricerca del Corriere della sera che, numeri alla mano, scagionerebbe la scuola rispetto all’impennata di contagi di ottobre e novembre e conferma quanto lei e il suo partito hanno sostenuto per mesi, cioè che la scuola non è a rischio zero ma resta uno dei luoghi più sicuri, anche rispetto alla variante inglese.
Ciò che la Azzolina auspica quindi è che almeno dopo Pasqua non ci siano dubbi sulla riapertura delle scuole: “Se pensiamo alle conseguenze anche psicologiche che stanno pagando studenti e studentesse, la ricerca citata in questo articolo ci conferma una cosa: chiudere è più rischioso che aprire”.
Su una cosa il pensiero dell’ex ministra differisce dall’articolo del giornale, ovvero i tempi delle chiusure: “Mi permetto invece di contestare l’affermazione iniziale – continua la Azzolina – secondo cui le classi in Italia sono rimaste chiuse ben più a lungo che negli altri Paesi europei. Non è così. È vero che abbiamo avuto grandi difficoltà a gestire l’arrivo improvviso della pandemia, un anno fa.
Ma il grande lavoro fatto la scorsa estate – grazie alle risorse stanziate che hanno garantito lavori per 40 mila aule in più, personale extra, gel, mascherine, arredi scolastici, protocolli di sicurezza – ci ha permesso di “tornare in Europa”. Da settembre a gennaio, dice l’Unesco, il nostro Paese ha fatto meglio di tanti altri Stati membri per numero di giorni in presenza. Il primo ciclo, lo ricordo, non ha mai chiuso, neanche in zona rossa. Ad eccezione di Campania e Puglia, per scelta dei Presidenti di Regione”.
Quindi secondo la Azzolina dopo Pasqua le scuole vanno assolutamente riparte senza se e senza ma. L’ottimismo del Ministro della Salute Roberto Speranza in merito alla prossime settimane e all’ipotesi di un’estate serena hanno trovato d’accordo molti esperti che concordano sulla decrescita prevista del virus.
Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha ribadito che “È necessario riaprire la scuola appena i dati lo consentono e tutti al Ministero dell’Istruzione stiamo facendo pressione sul Ministero della Salute affinché almeno la fascia 0-6 e la primaria riaprano. La Dad è un surrogato, servono soluzioni e strategie per mettere in sicurezza le scuole”.
La Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ritiene che dopo Pasqua le scuole potranno restare aperte anche in zona rossa: “già dopo Pasqua, complice l’aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria“.
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