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Bonetti: “Congedi parentali se chiudono le scuole”

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Bonetti: “Congedi parentali se chiudono le scuole”.

Continua a tenere banco l’ipotesi della chiusura delle scuole tra le fila del Governo.
A Tgcom24 il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha dichiarato di essere al lavoro per dare un sostegno le famiglie nel caso in cui le scuole vengano chiuse. E questo sostegno consiste nei congedi parentali straordinari retribuiti e nel diritto allo smart working“.

“Il percorso educativo deve essere prioritariamente tutelato – ha aggiunto la Ministra – C’è un diritto dei bambini e degli studenti di avere figure adulte che siano loro accanto“.
Se la scuola si fa in presenza ci pensano gli insegnanti a stare accanto ad essi, ma in caso di Dad, molti studenti si sono ritroveranno a rimanere a casa soli, senza nessuno che li segue. Questo perché molti genitori vanno a lavoro o sono impegnati in altre attività che li costringono a stare fuori dall’abitazione. In caso di nuovo lockdown si ripresenterebbe quindi lo stesso problema di “solitudine” che hanno avuto molti giovani quando è scoppiata la pandemia, con tutte le conseguenze psicologiche che ne sono derivate.
Ecco che i congedi parentali straordinari retribuiti potrebbero essere di grande aiuto a sopperire alcuni problemi che derivano dalla Dad.

E riguardo la possibile chiusura delle scuole la Bonetti ha aggiunto: “Il governo è impegnato nella costruzione del nuovo Dpcm che sarà in vigore a partire dal 6 marzo, ci sono state delle indicazioni ulteriori dal Comitato Tecnico Scientifico perché la variante inglese modifica in qualche modo il quadro epidemiologico. Si stanno valutando gli effetti della variante sulla popolazione più giovane e si tratta di mettere in campo quelle misure a tutela della salute dei bambini, delle famiglie e di tutta la popolazione. Da parte del governo stiamo lavorando per garantire un quadro di certezze e di chiarezza alle famiglie nel caso le scuole dovessero essere chiuse per poter avere la possibilità di rimanere a casa”.

Poi viene sottolineata l’importanza di una regia nazionale che coordini i vari settori in maniera chiara attraverso un atteggiamento di piena collaborazione: “Abbiamo imparato che laddove c’è un Paese che in modo coordinato mette ciascuno in una situazione di corresponsabilità per le proprie competenze, si ha la chance di mettere in campo delle azioni efficaci, chiare e comprensive. Nel caos generale si perde anche la strategia d’insieme. Mi sembra evidente che il presidente Draghi da subito abbia dato un indirizzo con il coinvolgimento di tutti gli attori responsabili nell’ambito della pandemia; perché non basta la decisione del governo nazionale, sappiamo quanto è importante il ruolo delle Regioni, delle istituzioni scolastiche, accademiche, quelle del lavoro, delle parti sociali, del Terzo Settore” conclude la Bonetti.

A proposito di coordinamento e collaborazione è notizia di oggi la rimozione del Commissario Straordinario Domenico Arcuri: al suo posto il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.

 

 

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Fonte: Tgcom24

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