Nuovo DPCM con i provvedimenti anti Covid del governo Draghi in vigore dal prossimo 6 marzo fino al 6 aprile: la bozza è stata inviata alle Regioni. Non si tratterà assolutamente di un ‘liberi tutti’: anzi, con il rischio di una possibile ‘terza ondata’ dei Covid-19, causata soprattutto dalle sue varianti, dobbiamo aspettarci una Pasqua ‘blindata’.
Nuovo DPCM governo Draghi in vigore fino al 6 aprile (bozza)
Il primo DPCM del governo Draghi proseguirà con la linea del rigore. Ristoranti ovunque chiusi di sera, così come i parrucchieri e i barbieri nelle Regioni collocate nelle zone rosse. Confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 oltre al divieto di spostarsi in un’altra Regione: tale divieto, per ora, durerà fino al 27 marzo ma è probabile un’ulteriore proroga se la situazione epidemiologica non dovesse migliorare sensibilmente. Gli spostamenti in un’altra Regione saranno consentiti solo per ‘comprovate esigenze lavorative’.
Spostamenti
Restano in vigore, naturalmente, le regole basilari: mascherina obbligatoria al chiuso e divieto di assembramento. Nelle zone rosse non sarà consentito andare a trovare amici e parenti, come invece sarà permesso a 2 persone, per una sola volta al giorno, nelle aree di rischio gialle e arancioni. Una delle novità più rilevanti è la riapertura dei cinema, dei teatri e delle sale da concerto dal 27 marzo nelle Regioni in zona gialla, con ‘posti a sedere preassegnati e distanziati’.
La ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, ha voluto che nel testo fosse inserita l’istituzione presso il ministero della Salute di un ‘tavolo tecnico permanente’ con Regioni e Iss, per ‘l’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri’.
Scuola
Secondo la bozza del nuovo DPCM, le scuole superiori potrebbero continuare la loro attività in presenza, con almeno il 50% degli alunni. La decisione non è ancora definitiva, il governo starebbe aspettando il parere del Cts sulle nuove varianti.
Ma nella bozza del Dpcm che l’esecutivo Draghi ha inviato alle Regioni, si legge che “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza‘.
Inoltre, si legge che ‘al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa’.
Testo integrale nuovo DPCM governo Draghi in vigore dal prossimo 6 marzo
Qui sotto potrete trovare la bozza del testo integrale del nuovo DPCM del governo Draghi in vigore dal prossimo 6 marzo.