Graduatorie di terza fascia del Personale ATA, aggiornamento 2021: il CSPI ha chiesto alcune modifiche alla tabella titoli e servizi.
Nel dare il suo parere sulla bozza di decreto di aggiornamento delle Graduatorie ATA di terza fascia, il CSPI ha fatto alcuni rilievi sulla tabella titoli e servizi. Alcuni riguardano la durata della presentazione della domanda. Altri riguardano la tabella titoli e il calcolo dei servizi.
Graduatorie ATA di III fascia: le modifiche chieste sui titoli
La tabella titoli e servizi contenuta nella bozza di decreto per l’aggiornamento delle Graduatorie di terza fascia del personale ATA, sostanzialmente è la stessa del bando precedente. Il CSPI ha chiesto di modificare, o meglio integrare, i seguenti punti:
Allegato A/1 (Tabella di valutazione dei titoli di assistente amministrativo)
- Attestato di addestramento professionale per la dattilografia o attestato di addestramento professionale per i servizi meccanografici rilasciati al termine di corsi professionali istituiti dallo Stato, dalle Regioni o da altri enti pubblici. Si propone di indicare che i corsi devono essere istituiti da soggetti pubblici anche se gestiti da privati. Il semplice accreditamento di un ente per la formazione non è condizione sufficiente perché gli stessi siano riconosciuti.
- Attestato di qualifica di cui all’art. 14 della legge 845 del 1978, solo se attinente alla trattazione di testi e/o alla gestione dell’amministrazione mediante strumenti di video scrittura o informatici, ovvero qualificazioni rilasciate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano afferenti al repertorio nazionale dei titoli di formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’art. 8 del decreto legislativo 13/2013 e in coerenza alle disposizioni di cui al decreto interministeriale 30.6.2015. Si propone che gli attestati siano corredati da un piano di studi nel quale sono indicate le materie e la durata oraria dei vari corsi.
Allegato A/5 (Tabella di valutazione dei titoli di collaboratore scolastico)
- Tra i titoli di cultura al punto 2 si chiede di aggiungere tra le qualifiche quella di operatore assistenza educativa ai disabili rilasciati dalle Regioni.
- Sempre al punto 2 si chiede di precisare che le qualifiche rilasciate dal 2012 in poi devono essere quelle dell’IeFP, di competenza regionale, ma con valore nazionale. Restano salve tutte le qualifiche rilasciate prima del 2012 anche dalle Regioni. Negli ultimi anni, infatti, si sono sviluppati i cosiddetti repertori regionali con migliaia di qualifiche (https://atlantelavoro.inapp.org/atlante_repertori.php) che, nella maggior parte dei casi, hanno valore solo nella specifica regione. Si segnala, pertanto, il rischio di dover prendere in considerazione una elevata quantità di titoli che le scuole non sarebbero in alcun modo in grado di verificare. Resta ferma la validità delle qualifiche già valutate in occasione dei precedenti aggiornamenti.
Modifiche al calcolo servizi ATA
Rispetto alla modalità di calcolo del servizio prevista in tutte le tabelle, Il CSPI chiede che l’algoritmo consideri che:
- le frazioni di mese siano tutte sommate;
- si computino in ragione di un mese ogni 30 giorni;
- l’eventuale residua frazione superiore a 15 giorni si consideri come mese intero.
Le precisazioni suggerite faciliterebbero il lavoro di validazione e verifica dei titoli da parte delle scuole, tanto più che le stesse in passato sono state oggetto di chiarimento da parte dell’Amministrazione tramite FAQ pubblicate in occasione del rinnovo del 2017.
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