“Cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata. Ne parlerò col ministro Speranza questa settimana”. Sono parole forti quelle pronunciate da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute confermato dal nuovo governo guidato da Mario Draghi.
Soprattutto, la sottolineatura sulle scuole sembra essere una risposta ai casi di focolai negli istituti scolastici, come quello della provincia di Bari, Santeramo in Colle, o l’allarme del governatore della Campania, registrati negli ultimi giorni.
La convivenza col virus ha fallito
Interpellato dall’agenzia Ansa, domenica 14 febbraio, Ricciardi, ordinario d’Igiene e Medicina Preventiva, ha detto che “la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno”.
Secondo Ricciardi, quindi “va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale”, ma è “necessario adottare una drastica strategia no-Covid come hanno fatto i Paesi dell’Asia ma anche Germania e Stati Uniti. Questo significa attuare un lockdown totale immediato ma di durata limitata. Tale strategia per abbattere il virus è quella condivisa e concordata dai maggiori scienziati al mondo”.
La strategia a fasce per colori adottata in Italia, invece, “sta dimostrando che le zone rosse migliorano, quelle arancioni mostrano una stabilità dei parametri e quelle in giallo peggiorano. Andando avanti così si determina uno stillicidio che perdurerà per mesi. La situazione pandemica attuale non è abbattibile se non adottando subito una strategia no-Covid drastica. Solo così si potrà tornare in qualche modo alla normalità”.
Siamo in ritardo
L’esperto ha anche detto che il ministro Speranza, il consigliere di Speranza si è schierato “per la linea del rigore, basata sulla suddivisione in zone. In questo momento, però, questo approccio non basta”.
Riguardo la pericolosità dell’ultima tipologia dei contagi, Ricciardi ha sottolineato che “tutte le varianti del virus SarsCov2 sono temibili e ci preoccupano ma, in particolare, quella inglese risulterebbe essere anche lievemente più letale e sta facendo oltre mille morti al giorno in Gran Bretagna”.
Dinanzi a questa situazione di “pericolo – ha concluso – alcuni Paesi hanno già optato per la chiusura drastica. L’Italia è in ritardo, penso avremmo dovuto prendere misure di chiusura già 2 o 3 settimane fa”.
Salvini: doveva parlarne prima con Draghi
Le parole di Ricciardi hanno determinato più di una polemica. Particolarmente duro contro Ricciardi è stato Matteo Salvini: “Prima di terrorizzare gli italiani – ha detto il leader della Lega – fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio”, ha dichiarato il leghista a ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3.
“Non ci sta che un consigliere una domenica mattina si alzi e senza dire nulla al suo ministro o al presidente del Consiglio – ha aggiunto – parli di una chiusura totale. Io credo che la gente più lavora e meno parla e meglio è”.
“Non ho parole. Non se ne può più di ‘esperti’ che parlano ai giornali, seminando paure e insicurezze, fregandosene di tutto e tutti. Confidiamo che con Draghi la situazione torni alla normalità”, ha detto ancora Salvini, interpellato da Affaritaliani.it.
Sgarbi: fa analisi sbagliate, come il Cts
“Sarebbe assurdo un nuovo lockdown totale: significherebbe che siamo governati dalla paura”, ha detto Vittorio Sgarbi, parlamentare alla Camera.
“Draghi – ha ricordato Sgarbi – subito dopo l’incarico ricevuto da Mattarella aveva evocato la condizione depressiva degli italiani. Tuttavia, le analisi sbagliate dal Comitato tecnico scientifico e le prospettive senza speranza con la proposta di un nuovo lockdown totale fatta dal consigliere Walter Ricciardi, peraltro in contrasto con ricercatori ben più esperti di lui, non consentiranno a Draghi di fare uscire gli italiani dalla depressione economica e fisica”.
“Per dare il segno della discontinuità Draghi deve rinnovare il Comitato tecnico scientifico e cacciare, con Speranza, Walter Ricciardi. Dopo un anno, diversamente dalla Cina, non si vede la luce”, ha concluso l’ex sottosegretario ai Beni Culturali.
Berruti: dica quello che fa
Molto critico è stato pure Massimo Berutti, senatore di Cambiamo. “I numeri sin qui ci confermano – ha detto Berruti – che, grazie all’impegno degli italiani, il Virus è sotto controllo e che le fasce di colore, pur migliorabili, consentono di gestire la fase attuale”.
“Anziché dare consigli che non tengono conto degli aspetti psicologici, sociali ed economici, Ricciardi pensi a come mettere in campo azioni per migliorare tracciamento e reperimento dei vaccini e si ispiri alla linea del nuovo Presidente del Consiglio: ci dica quello che fa e non quello che desidererebbe sapendo di avere comunque lo stipendio certo a fine mese”.
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