Inaspettatamente arriva la comunicazione ai sindacati dell’informativa, prevista per domani 11 febbraio, sulla presentazione delle istanze di mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2021/2022. Domande al via dal prossimo 20 febbraio con scadenza il 15 marzo 2021. [ULTIMA ORA, PREVEDE RINVIO DELL’INFORMATIVA PREVISTA PER 11 FEBBRAIO]
L’anno scorso il Ministero informò della mobilità tramite social
Bisogna ricordare che nella serata del 23 marzo 2020 sulla pagina facebook della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata pubblicata la notizia che era stata appena firmata l’Ordinanza Ministeriale della mobilità 2020/2021. Tale notizia è avvenuta senza avere dato in anticipo l’informativa dell’OM 182 del 23 marzo 2020 ai sindacati. La modalità di scavalcare i sindacati sulla doversosa informativa scatenò polemiche molto aspre e segnò profondamente i rapporti ta MInistra e parte sindacale.
Ministra dimissionaria convoca i sindacati
Questa mattina nelle caselle di posta elettronica dei sindacati firmatari del contratto collettivo nazionale è arrivata la comunicazione di convocazione, per domani 11 febbraio, per l’informativa sull’Ordinanza Ministeriale per la mobilità 2021/2022 in cui si fissano le date per la presentazione delle istanze. [ULTIMA ORA, PREVEDE RINVIO DELL’INFORMATIVA PREVISTA PER 11 FEBBRAIO]
Nella bozza di OM mobilità 2021/2022 sarebbe stata fissata come data di avvio delle istanze di mobilità docenti di ogni ordine e grado, quella di sabato 20 febbraio 2021. Mentre la data prevista per la scadenza della presentazione dell’Istanza Online di mobilità sarebbe quella del 15 marzo 2021.
UIL intenzionata a non partecipare
Pino Turi Segretatio Nazionale della UIL Scuola afferma: ” inopportuna la convocazione su un tema contrattuale da un governo dimissionario, la forma è sostanza. I trasferimenti del personale non sono affari correnti”.
Abbiamo chiesto la riapertura del contratto integrativo che merita una risposta e una visione complessiva per i riflessi che avrà sull’avvio del prossimo anno scolastico.
In politica la forma è sostanza. Non riusciamo a capire l’atteggiamento del ministro dell’istruzione che ha convocato una riunione sindacale per affrontare i temi della mobilità del personale che – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi coinvolge, ogni anno, centinaia di migliaia di lavoratori.
I trasferimenti nella scuola sono passo propedeutico per la programmazione del prossimo anno scolastico.
La Uil Scuola, già con una lettera indirizzata al ministro nei giorni scorsi, ha chiesto di sospendere il calendario relativo alle prove di esame del concorso straordinario.
Un atto definito di garbo istituzionale vista la situazione di passaggio di governo.
Quello dei trasferimenti del personale della scuola è un aspetto che merita altrettanta attenzione e visione.Già lo scorso anno la UIL Scuola ha chiesto la riapertura del contratto, procedura prevista peraltro da una norma contenuta nel contratto. Richiesta, che il ministro ha disatteso e che, invece, intendiamo realizzare.
Quest’anno, insieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo reiterato la richiesta e, in tutta risposta, ci vediamo convocati per la routine di una procedura che non può essere annoverata negli affari correnti. Le scelte, sia sul reclutamento che sulla mobilità, avranno effetti sull’avvio del prossimo anno scolastico.
La riapertura del contratto integrativo sulla mobilità potrà essere l’occasione per eliminare il vincolo quinquennale di divieto di spostamento.
Misura che finora ha impedito di coprire i posti disponibili (vacanti) nei territori diversi da quello in cui si è in condizione di essere stabilizzati con le graduatorie esistenti che altro non sono che concorsi per titoli e servizio.
Sono queste le ragioni che hanno indotto la scelta della delegazione UIL Scuola a disertare la convocazione. Una riunione che appare inopportuna mentre l’attenzione andrebbe rivolta, entro un quadro organico di interventi, di un nuovo contratto integrativo sulla mobilità del personale che merita piena attenzione.
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