Il bonus scuola da 100 euro non è previsto per tutti ma tocca a chi ha prestato servizio in presenza nel periodo di massima allerta per l’emergenza epidemiologica, ovvero a marzo 2020. Di conseguenza, nulla spetterà a coloro che nel mese di marzo hanno svolto la propria attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero sono stati assenti per ulteriori motivazioni (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.).
Ma quali sono i requisiti per avere il bonus scuola da 100 euro?
Bonus da 100 euro o bonus scuola, a chi spetta
Potranno beneficiare del bonus da 100 euro o bonus scuola tutti i dipendenti del personale scolastico che abbiano prestato servizio in presenza a marzo 2020. È rivolto a:
docenti; personale Ata; Dsga e dirigenti scolastici.
Non spetta per i giorni in cui il lavoratore non ha svolto la propria attività lavorativa in sede ma a distanza; chi ha beneficiato delle ferie o della malattia; chi ha usufruito di permessi retribuiti o di congedi.
Bonus scuola a marzo, come capire l’importo spettante
Per capire l’importo spettante si deve utilizzare il rapporto tra i giorni di presenza in sede (indipendentemente dal numero di ore prestate) effettivamente lavorati nel mese di marzo 2020 e quelli lavorabili, che sono: 22 se la settimana lavorativa è articolata su 5 giorni (lun-ven); 26 se la settimana lavorativa è articolata su 6 giorni (lun-sab).
Il premio sarà, quindi, rapportato ai giorni effettivamente lavorati considerando che i 100 euro spettano solo a chi ha lavorato 22 giorni per settimana articolata su 5 giorni e 26 giorni per settimane lavorativa su 6 giorni. Per tutti gli altri, l’importo spettante sarà rimodulato sui giorni effettivamente lavorati… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere la più ampia news, pubblicata l’8 febbraio 2021, cliccando su quotidianodiragusa.it (fonte notizia)