Contagi in aumento in 9 Regioni: scuole di nuovo a rischio chiusura?
La pandemia di coronavirus è tutt’altro che vicina dal terminare. Nonostante un’ulteriore lieve discesa di ricoveri e terapie intensive, secondo i dati della Fondazione Gimbe, rispetto alla settimana precedente, in 9 regioni (Abruzzo, Campania, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria e province di Trento e di Bolzano) risale l’incremento percentuale dei nuovi casi e in 5 di esse (Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana e Umbria) si registra un aumento dei casi attualmente positivi per 100.000 abitanti.
Il Presidente della Fondazione Nino Cartabellotta afferma che questi dati “invitano a tenere alta l’attenzione sulla diffusione delle nuove varianti, potenziando il sequenziamento del virus ove si rilevano incrementi anomali dei nuovi casi”.
Anche dalle scuole giungono dati poco rassicuranti. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha dichiarato su Facebook che “dopo settimane di zona gialla, stiamo registrando una ripresa grave di contagi. Complessivamente sono 2280 nuovi positivi nel mondo della scuola. Vedremo nelle prossime ore le decisioni da prendere”.
Secondo le indiscrezioni, l’Unità dei Crisi della Regione ha deciso che monitorerà l’andamento dei contagi nelle scuole superiori che potrebbe portare a un nuovo stop della didattica in presenza dal 15 febbraio. A tal proposito De Luca potrebbe emettere a breve un’ordinanza.
L’Alto Adige da lunedì 8 a domenica 28 febbraio sarà in lockdown ‘duro’ a seguito della preoccupante situazione legata ai contagi da Covid-19. In controtendenza, sempre da lunedì, torna invece in classe la Sicilia al 50% per le scuole superiori.
Insomma, davanti ai contagi in aumento e alle prime incertezze, si pensa subito di chiudere in parte o totalmente la scuola, ritenuta da molti un possibile veicolo di contagio.
Cresce nel frattempo l’attenzione per le vaccinazioni del personale scolastico e ci sono per fortuna buone notizie: le stime sulle somministrazioni del vaccino anti-Covid dell’AstraZeneca indicano che sono in arrivo più di un milione e centomila dosi rivolte a componenti del personale scolastico ed universitario, docente e non docente riservate a persone dai 18 ai 55 anni.
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