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Learning by doing: la tecnica dove si impara mettendo in pratica

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In quest’articolo parliamo di Learning by doing, ovvero la tecnica dell’ “Imparare attraverso il fare, considerata da sempre una delle strategie didattiche più efficaci per memorizzare meglio e velocemente i concetti.

Questa tecnica consiste semplicemente nel realizzare lavori pratici basandosi su nozioni teoriche. Attraverso il fare è possibile memorizzare un modus operandi, ma per far sì che ciò avvenga deve intervenire anche la riflessione e di conseguenza il pensiero.
Affinché questa metodologia funzioni bisogna combinare il fare meccanico con una logica di pensiero, o per meglio dire con una consapevolezza delle azioni.
In sintesi: le azioni devono essere eseguite anche mentalmente, per cui ‘learning by doing’ si, ma anche ‘thinking by doing’.

Quando si parla di Learning by doing non si può non citare il pensiero del filosofo statunitense John Dewey. Il suo concetto di esperienza si basa sul costante rapporto tra uomo ed ambiente, dove l’uomo non è uno spettatore passivo, ma interagisce con ciò che lo circonda.

Le convinzioni profonde che animano la sua proposta sono principalmente queste tre:
1) l’esigenza di porre i fanciulli a contatto con le varie e complesse forme di esperienza fin dai primi anni.
2) spingere gli stessi a porsi problemi concernenti la lingua (per esempio, attribuire i giusti nomi ai diversi oggetti che utilizzano) o il conto (es. domandarsi quante unità di un determinato elemento occorrano per potare a termine un certo progetto) a partire proprio dal lavoro che svolgono.
3) far sì che gli educatori si limitino a suscitare nei fanciulli i giusti interessi, a fornire loro i materiali e a guidarli nella realizzazione dei loro lavori.

Per raggiungere livelli apprezzabili di apprendimento è necessario creare un ambiente in cui vengono accettate le pluralità di opinioni di diversi gruppi in contrasto tra loro, una situazione che favorisce lo sviluppo progressivo delle caratteristiche dell’individuo.

Da questi concetti filosofici deriva proprio il Learning by doing, suddiviso in questi quattro punti:
– memorizzare i processi conoscitivi attraverso azioni meccaniche.
– comprendere i processi conoscitivi attraverso la riflessione e il pensiero.
– interiorizzare le azioni da svolgere eseguendole mentalmente.
– acquisire consapevolezza delle azioni.

All’azione si deve accompagnare la riflessione dell’eseguito: quindi learning by doing, ma anche come detto prima learning by thinking. Quindi operare pensando, riflettendo, discutendo con se stessi. Nel caso in cui tale riflessione è condivisa con gli altri si arriva al cooperative learning.

 

 

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Fonte: https://www.edscuola.it/

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