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Vaccino anti-covid AstraZeneca: disponibile già a Febbraio per gli insegnanti?

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Vaccino anti-covid AstraZeneca: disponibile già a Febbraio per gli insegnanti?

Siamo indietro con le vaccinazioni, e questo non è un mistero. Come segnalato da Il Sole 24 Ore riguardo i vaccini sono state 2,3 milioni le dosi consegnate e a fronte di 1,9 milioni di iniezioni effettuate sono ancora solo 500mila gli italiani completamente immunizzati anche con la seconda dose. A Febbraio arriveranno da Pfizer e Moderna 4 milioni di dosi, che dovrebbero servire a completare le vaccinazioni dei due milioni di operatori sanitari e Rsa e iniziare a immunizzare gli oltre 4 milioni di over 80.

La novità delle ultime ore è però che il vaccino di AstraZeneca, che ha incassato l’ok dell’Ema, potrebbe già essere disponibile nel nostro Paese a Febbraio (circa un milione di dosi).
Vaccino AstraZeneca che potrebbe essere impiegato da subito per le categorie di lavoratori più esposti al covid, come le forze dell’ordine e i docenti.

Se così fosse si inizierebbe probabilmente con la vaccinazione dei lavoratori fragili: “Per quanto riguarda i vaccini, è chiaro a tutti che la scuola sia un servizio pubblico essenziale – aveva detto durante il Question time del 14 gennaio scorso la Ministra Azzolina – Sin dall’avvio del confronto sulla elaborazione del piano vaccinale ho chiesto e ottenuto di garantire priorità al personale scolastico. Auspico dunque che si proceda speditamente con la vaccinazione degli operatori sanitari e degli anziani, per arrivare subito alla scuola, partendo dal personale fragile e da chi ha una età più avanzata”.

Ma vediamo di capirne di più sul vaccino AstraZeneca: iniziamo col dire che questo vaccino è costituito da un altro virus (della famiglia degli adenovirus) che è stato modificato per contenere il gene per la produzione di una proteina da SARS-CoV-2. Come per gli altri non contiene il virus stesso, non può causare Covid-19 e deve essere somministrato in due iniezioni, anche se a differenza degli altri la seconda dose avviene tra 4 e 12 settimane dopo la prima.

Armando Gennazzani, rappresentante italiano al Chmp di Ema garantisce sulla sua efficacia: “Prima di Pasqua potremmo avere cinque vaccini in totale. Due sono quelli già arrivati, poi abbiamo AstraZeneca, un vaccino certamente di ‘serie A’. Quello che ha dimostrato negli studi clinici è di ridurre la possibilità di contrarre una malattia sintomatica come hanno dimostrato gli altri due vaccini. Riduce più del doppio la possibilità di contrarre la malattia, di quasi due terzi. Speriamo ne arrivino altri”.

 

 

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Vaccino anti-covid AstraZeneca
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