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Toto-Ministri: chi guiderà quello dell’istruzione?

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Toto-Ministri: chi guiderà quello dell’istruzione?

Dopo la crisi di Governo di qualche settimana fa, il Presidente della Camera Roberto Fico convocherà in questi giorni le forze politiche per un nuovo giro di consultazioni.
M5S, Pd, LeU, gli Europeisti, le Autonomie e Centro democratico di Tabacci, Maie, Psi e i Gruppo Misto vogliono ancora Conte come Premier ed è quindi possibile un nuovo rimpasto.
In ogni caso la grande incertezza politica crea nel nostro Paese ulteriori difficoltà in un momento già di suo difficile a causa della situazione covid.

Un ruolo importante nel trovare una maggioranza lo farà sicuramente la scuola, sempre al centro dei contrasti tra i vari partiti. Secondo Renzi proprio la scuola è una delle emergenze cruciali per il nostro Paese, insieme all’emergenza economica e all’emergenza vaccini. Per il leader di Italia Viva la Dad non funziona e bisogna quindi riuscire a vaccinare il prima possibile i docenti.

Per quanto riguarda il Ministero dell’Istruzione c’è chi si domanda se la Azzolina sarà sostituita o meno. Il Movimento Cinque Stelle spinge per una riconferma, ma potrebbe decidere di “sacrificarla” per salvare Alfonso Bonafede alla Giustizia. Tutto questo, però, ancora oggi non è definito e la situazione può mutare velocemente nelle prossime ore.

Se la Azzolina non dovesse più essere Ministro, chi potrebbe sostituirla? I nomi in pole position del toto-ministri sono sempre i soliti: da Anna Ascani, attuale vice ministra dell’Istruzione, che potrebbe quindi essere promossa, a Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di Italia Viva (qualora il partito facesse parte del nuovo governo). C’è chi parla invece di Tiziana Drago, ex M5s, o di un tecnico magari proveniente dal mondo della scuola.

Bisognerà anche capire anche se sarà mantenuta la divisione tra il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università (attualmente con al vertice Gaetano Manfredi).

Intanto Rossano Sasso, deputato della Lega, ha dichiarato che “molto difficilmente Azzolina potrebbe restare al Ministero. A chiunque dovesse prendere il suo posto diciamo chiaro e tondo che saremo ancora più duri e determinati, se non si affronteranno subito queste priorità: stabilizzazione precari, vincolo quinquennale e messa in sicurezza delle scuole. I soldi ci sono, la drammaticità della situazione lo impone, serve la volontà politica ed un minimo di buon senso. Qualità sconosciute alla Azzolina”.

 

 

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Fonte: https://www.tecnicadellascuola.it/

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