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Orizzonte Docenti:Il blocco quinquennale della mobilità: la norma ingiusta dei trasferimenti scolastici

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Sta per riaprirsi la stagione della mobilità del personale scolastico, ma le manovre di trasferimento saranno dominate da un pesante vincolo. La L. 159/2019 ha sancito il blocco quinquennale della mobilità dei docenti neoimmessi in ruolo a partire dall’anno scolastico in corso, indipendentemente dal canale o dalla graduatoria di reclutamento (GAE, Concorsi 2016, Concorsi 2018, “call veloce”) per ogni ordine e grado di scuola. Sono coinvolti dalla nuova misura anche i DSGA.

La norma, riguardando tutte le tipologie di movimento, impedirà ai docenti di partecipare sia alla mobilità territoriale che a quella professionale per un quinquennio.  Né sarà possibile usufruire di utilizzazione o assegnazione provvisoria, nemmeno in presenza di nuclei familiari con figli o se tutelati dalla L. 104/1992.

“Una norma ingiusta che non tiene in alcun conto le esigenze del personale scolastico, al quale andrebbe garantita la possibilità di ricongiungimento familiare e di assistenza ai congiunti disabili, proprio in un momento così difficile come l’attuale”.

Anche se il governo ha giustificato il blocco quinquennale con ragioni di salvaguardia della continuità didattica e amministrativa, esso risulta molto penalizzante per il personale. E, d’altra parte, il blocco ha anche scoraggiato molti docenti dall’adesione alla “call veloce”, cioè l’assunzione in altre regioni dei docenti idonei ai concorsi o abilitati inseriti nelle GAE. Sugli 85000 posti autorizzati dal Ministero dell’Economia e della Finanza sono stati attribuiti solo 25000. Non proprio un successo.università telematica

“Il blocco ha finito col ritorcersi contro il buon funzionamento del sistema scolastico. La call veloce è stata un fallimento anche perché i docenti avrebbero pagato un prezzo troppo alto -prosegue Serafini. Questa norma ha modificato profondamente una disciplina consolidata nel tempo e sulla quale il personale aveva costruito legittime aspettative, trasformando sia il CCNI triennale sulla mobilità che quello sulle utilizzazioni e assegnazioni. Su questi contratti non è stato ammesso neanche di riaprire il confronto per un aggiornamento, ma non è accettabile che sia perpetrata una disparità di trattamento tra i neoassunti e chi era già di ruolo”.

Orizzonte Docenti  propone di uniformare per tutto il personale a tempo indeterminato le disposizioni sulla mobilità, reintegrando l’anno di immissione in ruolo su una sede provvisoria e applicando il blocco triennale solo all’ottenimento della sede definitiva a domanda.

Sarà una battaglia dura e ora le speranze di veder annullata la norma per via legislativa sono appese all’accoglimento di un emendamento al Decreto Milleproroghe ancora in discussione.

Alla luce di tali palesi illegittimità, il Sindacato Nazionale Orizzonte Docenti avvierà ogni azione possibile volta alla rimozione del vincolo quinquennale.

REQUISITI

Docenti assunti nell’a.s. 2020/21 e che vorrebbero ottenere una sede di servizio differente da quella di attuale servizio.

MODALITA’ DI ADESIONE

Nelle prossime settimane verranno pubblicate le modalità di proposizione del ricorso.

 

 

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