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Giornata della memoria: i film consigliati da far vedere in classe

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Domani, 27 gennaio, ricorre la giornata della memoria e anche la scuola si appresta a ricordare l’evento. Era il 1945 quando i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz vennero abbattuti e circa 9.000 prigionieri furono liberati dall’esercito sovietico. Da allora questa data diventò il simbolo della fine del genocidio degli ebrei per mano nazista.
Molti sono i film che hanno raccontato più o meno direttamente gli orrori dell’Olocausto e al giorno d’oggi i concetti di razzismo e omofobia non sono stati del tutto eliminati.

La scuola dev’essere promotrice di valori di uguaglianza, rispetto verso gli altri e deve educare al ripudio di ogni forma di violenza. Ecco che la giornata della memoria non dovrebbe passare in secondo piano e andrebbe celebrata anche in classe. Così si esprime a riguardo l’autore italiano Mario Rigoni Stern: “La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi”.

Sia che stiate facendo didattica in presenza, sia che siate in Dad il nostro consiglio è quello di dedicare parte delle ore di domani facendo vedere un documentario o un film che tratti l’argomento. Non importa se non siete insegnanti di storia o se non avete ancora iniziato a parlare della seconda guerra mondiale: la Shoah un tema che può essere trattato da chiunque.

Quali sono i film che vi consigliamo da proiettare in classe?

Qui vi elenchiamo una lista di sei film:

1) La vita è bella: il capolavoro tutto italiano di Roberto Benigni, premiato con tre premi Oscar, è il film ideale da proiettare in classe e che vi consigliamo per prima. E’ un film adatto tutti, che può essere visto sia da bambini delle elementari che da ragazzi delle scuole superiori, perché anche se l’Olocausto è al centro della vicenda non vi sono scene che possono impressionare i più sensibili. Il campo di concentramento fa quasi da cornice alla storia e lo spettatore resta più concentrato alla tenera protezione che Guido Orefice ha nei confronti del figlioletto. Benigni è riuscito ad inserire della comicità anche in questo tema, senza mai banalizzarlo.

2) Il diario di Anna Frank: film del 1959 diretto da George Stevens basato sull’adattamento teatrale dell’omonimo diario, racconta il periodo della seconda guerra mondiale attraverso gli scritti della ragazza ebrea che visse con la famiglia in clandestinità ad Amsterdam e che finisce con l’ultima annotazione del 1° agosto 1944, poco tempo prima dell’arresto e della deportazione nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

3) Il bambino con il pigiama a righe: una storia commovente che racconta le atrocità dei campi di sterminio attraverso l’amicizia fra il figlio di un ufficiale nazista ed un ragazzino ebreo.

4) Il pianista: altro film toccante tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Wladyslaw Szpilman che, nel 2002, vinse la palma d’oro al Festival di Cannes. Il racconto narra le vicende di un pianista ebreo che assiste alla creazione del ghetto di Varsavia, e racconta della sopravvivenza e della fuga del protagonista dal ghetto.

5) Schindler’s List: uno dei più celebri film sulla Shoah e dei più famosi di Spielberg, con ben 7 statuette vinte. E’ basato sulla vita di Oskar Schindler, un imprenditore tedesco che salvò circa 1.100 ebrei durante la seconda guerra mondiale. Molte scene sono forti, lo consigliamo solo per ragazzi degli ultimi anni delle superiori.

6) La scelta di Sophie: ultimo film che vi consigliamo da far vedere in occasione della giornata della memoria è quello che valse un premio Oscar come migliore attrice protagonista a Meryl Streep. L’American Film Institute lo inserisce nella classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di William Styron e narra le vicende di un aspirante scrittore che fa la conoscenza, trasferitosi a New York, di una coppia di ragazzi che vivono nella stessa casa: lei, una donna polacca immigrata dopo la detenzione nel campo di concentramento di Auschwitz e lui un giovane ragazzo ebreo.

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