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Visite ai nonni, governo aggiorna FAQ sulle regole per genitori e nipoti

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clil e certifiacazione linguisticaBisogna percorrere tragitto strettamente necessario in caso di forza maggiore

Il governo ha aggiornato le Faq relative alle regole che devono essere rispettate sulla base delle norme anti-Covid, con la consueta suddivisione tra zone gialle, arancioni e rosse. Un paragrafo specifico è dedicato alla possibilità di andare a far visita ai nonni.

Le visite ai nonni

Ogni spostamento per andare a fare visita ai nonni o per accompagnare i propri figli da loro o per riprenderli dopo una giornata di lavoro, è possibile. Ma resta “fortemente sconsigliato”. Questo poiché “gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone”. Motivo per cui questi spostamenti vengono consentiti solamente “in caso di estrema necessità”.

Un esempio può essere il caso in cui “entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore”. È quindi possibile accompagnare i propri figli dai nonni, ma “percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno”. In ogni caso “è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi”.università telematica

Parenti non autosufficienti

Altro paragrafo è dedicato alle visite ai parenti non autosufficienti, come può capitare in caso di persone anziane che vivono in casa da sole. Nello specifico si parla delle visite a parenti in altri comuni o regioni che hanno bisogno di assistenza: “Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito anche tra Comuni/Regioni/Province autonome in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso Comune/Regione/Provincia autonoma”. Questi spostamenti sono consentiti per un solo parente adulto, “eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste”.

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