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Esame di Maturità 2021: la Azzolina anticipa come potrebbe svolgersi

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Esame di Maturità 2021: la Azzolina anticipa come potrebbe svolgersi.

Entro fine Gennaio gli studenti delle scuole dovrebbero conoscere le modalità con il quale si svolgerà l’esame di maturità 2021. L’ordinanza, attesa nei prossimi giorni, dovrà anche quest’anno tenere conto della situazione di emergenza.
Al momento le uniche certezze sembrano essere due:
– il periodo: ovvero l’esame dovrebbe svolgersi nei giorni compresi tra il termine delle lezioni e il 30 Giugno.
– la non ammissione all’esame, cioè la possibilità per uno studente di non poter partecipare, perché bocciato.

Lucia Azzolina e il suo team deciderà sull’ordinanza monitorando la situazione dei contagi giorno per giorno e alla domanda specifica su come sarà la prova ha risposto dicendo che non sarà “light”, sottolineando che nonostante potrebbe essere semplificata, non per questo sarà meno seria: “Nel giro di pochi giorni decideremo – ha dichiarato al programma di Rai3 Agorà la Ministra – Daremo risposte agli studenti che hanno bisogno di certezze. La decisione non sarà presa in solitudine; stiamo ascoltando tutti, famiglie, sindacati, docenti e studenti. Loro vorrebbero un esame serio ma che sia simile, se non uguale a quello dell’anno scorso e questo è anche il nostro orientamento. Nelle prossime ore decideremo”.

Come potrebbe svolgersi allora l’esame di maturità 2021?
Al momento sul piatto l’ipotesi più accreditata (annunciata oltre che dalla Azzolina anche dal Sole 24 Ore) è quella quindi di un esame simile a quello dello scorso anno, che si è svolto in sicurezza tra la soddisfazione di insegnanti e alunni. Si tratterebbe di una maxi prova orale consistente nella presentazione dell’elaborato sulle discipline che sarebbero dovute essere quelle della seconda prova ovvero un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti. Prevista poi la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana. Dunque neanche una prova scritta.

Un’altra ipotesi, ma meno plausibile, che è quella incoraggiata dal Pd, vuole invece l’attuazione di una prova scritta e di una prova orale. Non è chiaro se ci sarà la prova di italiano uguale per tutti gli istituti e una seconda prova per ogni tipologia di percorso di studi.

La novità vera sarà invece il “curriculum dello studente” (già inserito nella Buona Scuola del governo Renzi, ma mai attuato), ovvero un documento allegato al diploma, contenente un elenco delle competenze linguistiche, artistiche, sportive e tecniche, di esperienze lavorative ed attività di vario genere svolte dallo studente nel quinquennio precedente (comprese le attività di volontariato).
Insomma, simile ad un “curriculum vitae” come quelli che si presentano alle aziende per rispondere ad annunci di lavoro. Verrà compilato online e sarà diviso in tre parti: uno compilato dalla scuola, per quanto riguarda la parte di istruzione, una seconda conterrà eventuali certificazioni e attestati e un’altra sarà compilata direttamente dagli studenti, che inseriranno le proprie attività extrascolastiche.

Confermata la commissione dell’esame di maturità 2021 composta da sei membri interni più il presidente esterno. L’Alternanza scuola/lavoro non costituirà un requisito di ammissione così come le prove Invlasi.

 

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