Crisi di governo, il premier Giuseppe Conte starebbe pensando alle dimissioni per ottenere, poi, un terzo mandato per un governo Conte-ter. Secondo il ‘Corriere della Sera’ di oggi, lunedì 25 gennaio 2021, le dimissioni del Presidente del Consiglio potrebbero arrivare già oggi. Il progetto sul quale si sta lavorando per superare la crisi dell’esecutivo riguarda una maggioranza allargata all’area moderata di centrodestra, ma anche a Matteo Renzi.
Crisi di governo, premier verso dimissioni e Conte-ter
Conte, dopo le dimissioni, rivolgerà un appello a tutte le forze politiche affinché possano collaborare a un governo di ‘salvezza nazionale’: il passaggio dal Conte-bis al Conte-ter si concretizzerebbe sotto la garanzia di una rete di protezione, una specie di ‘crisi pilotata’ che partirebbe, come detto, con le dimissioni del premier, per poi passare alla richiesta al presidente Mattarella di un reincarico per formare un nuovo governo sulla base dell’’appello’. La conclusione dell’operazione è rappresentata dal voto di fiducia in Parlamento.
L’allargamento della maggioranza all’area moderata di centrodestra e il rientro di Renzi, però, non è gradito al Movimento 5 Stelle. Di Maio ha ricordato al capo del governo le sue parole che escludevano categoricamente l’ipotesi rientro di Renzi nella coalizione. Di Maio, poi, ha sbarrato la strada al Conte-ter: ‘Se non ci sono adesso i voti per il Conte 2 – ha dichiarato il ministro degli Esteri – non ci saranno neanche dopo’.
Azzolina resterà al Ministero dell’Istruzione in un governo Conte-ter?
Uno scenario che, comunque, porterebbe a un ridimensionamento politico di Giuseppe Conte e con l’incognita riguardante i ‘suoi’ ministri. In merito alla scuola, le costanti ed assordanti polemiche degli ultimi mesi riguardanti la gestione del comparto istruzione, indirizzate alla ministra Lucia Azzolina, mettono in forse la sua riconferma al dicastero di Viale Trastevere. Un Conte-ter riconfermerà Azzolina al Ministero dell’Istruzione?
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