La richiesta della mobilità è l’occasione in cui i docenti interessati possono chiedere il trasferimento o il passaggio di cattedra o di ruolo.
Ad oggi è ancora valevole il CCNI sulla mobilità firmato nel 2019. La sua validità è triennale quindi il prossimo anno scolastico sarà l’ultimo, rendendosi necessaria la firma di una nuova contrattazione.
Vediamo di seguito alcuni chiarimenti sulla mobilità 2021/2022.
Quando sarà possibile fare domanda
È ancora prematuro parlare di mobilità ma non mancano già richieste da parte di chi è interessato a presentare la relativa domanda.
L’iter prevede la previa pubblicazione dell’ordinanza ministeriale all’interno della quale viene indicata la data di apertura e chiusura della finestra temporale entro cui poter inviare domanda di mobilità.
Tendenzialmente comunque la procedura avviene tra il mese di marzo e aprile, e le tempistiche entro cui presentare domanda si aggirano sui venti giorni.
Mobilità territoriale e mobilità professionale
Occorre distinguere tra la mobilità territoriale e la mobilità professionale.
Quanto alla mobilità territoriale si intendono i trasferimenti sia nella provincia (trasferimento provinciale) sia in altra provincia (trasferimento interprovinciale).
Col trasferimento l’insegnante, se la domanda viene accolta, otterrà la titolarità in altra scuola ma per la stessa classe di concorso e lo stesso grado di istruzione.
Quanto invece alla mobilità professionale, si fa riferimento al passaggio di cattedra, quando il docente vuole passare su classe di concorso diversa ma nello stesso grado di istruzione, o al passaggio di ruolo, quando il docente chiede un grado di istruzione diverso da quello di titolarità.
Stesse regole
Applicandosi lo stesso contratto collettivo, restano invariate le regole applicate gli anni precedenti, che comunque verranno ribadite inseguito, con l’uscita dell’ordinanza ministeriale.
Nulla dunque cambierà in merito all’ordine dei movimenti e alle quote di posti da riservare.
La disponibilità dei posti vacanti da destinare alla mobilità verrà pubblicata sul sito dei vari uffici scolastici provinciali.
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