Cinque regioni in zona arancione, il resto della Penisola in zona gialla, in tre regioni scuole aperte…
Le restrizioni adottate dal governo, in sinergia con le regioni, sono la conseguenza dei comportamenti assunti durante le festività. Troppi contagi, troppi morti, terapie intensive di nuovo al collasso…
I numeri alti dei contagi hanno spinto il governo ad adottare i provvedimenti più stringenti per Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. Queste cinque regioni resteranno in zona arancione, con tutte le regole che in molti già conosciamo.
Le conseguenze più stringenti riguardano soprattutto il mondo della scuola. In didattica a distanza non solo le superiori ma anche la primaria e la secondaria di primo grado.
Scuole aperte soltanto in Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo. I divieti comunque restano ovunque: non ci si può spostare tra regioni, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute o rientro nelle proprie abitazioni, domicili o residenze…
Il nuovo decreto dovrebbe essere pronto giorno 16. Le misure stringenti riguarderebbero comunque tutte le regioni: sarebbe vietato l’asporto dai bar a partire dalle 18; e ancora divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere il più ampio articolo, pubblicato l’11 gennaio 2021, cliccando su italiani.it (fonte notizia).