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Scuola, rinvio riaperture: Ordinanze Regioni, situazione aggiornata al 5 gennaio

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clil e certifiacazione linguisticaRiapertura scuoleil governo ha deciso per un mini rinvio del rientro in classe delle scuole superiori all’11 gennaio dopo una giornata infuocata che ha visto diverse Regioni decidere per il ritorno in aula a inizio febbraio o, comunque, prendere le distanze dalla direttiva dell’esecutivo. Vediamo qual è la situazione nelle diverse Regioni aggiornata a martedì 5 gennaio.

Riapertura scuola, la situazione nelle diverse Regioni aggiornata al 5 gennaio

Veneto e Friuli Venezia Giulia

Il presidente Luca Zaiaha firmato un’ordinanza che conferma la didattica a distanza fino al 31 gennaio, proprio come nel vicino Friuli Venezia Giulia guidato dall’altro governatore leghista Massimiliano Fedriga.

Campania

Il presidente Vincenzo De Luca conferma la sua linea per una ripartenza graduale. Dall’11 gennaio ripartono dalla didattica in presenza solo gli alunni della materna e delle prime due classi della primaria; dal 18, se i dati lo permetteranno, sarà la volta delle altri classi della primaria e poi, solo dal 25, la secondaria di primo e secondo grado.

Puglia

Il presidente Michele Emiliano ha aperto all’ipotesi di una ‘ordinanza regionale più restrittiva’, un’ordinanza che, probabilmente, estenderà a tutti gli studenti la possibilità di scegliere tra didattica in presenza o a distanza. Forse già oggi, 5 gennaio, Emiliano prenderà una decisione alla luce di quanto stabilito nel CdM.

Marche

Il presidente Francesco Acquaroli potrebbe emanare già oggi, martedì 5, un’ordinanza per la prosecuzione al 100% della didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, fino al 31 gennaio.

Calabria

Scettico pure il presidente della Calabria, Antonino Spirlì: ‘Se non ci saranno pericoli per i ragazzi la scuola riprenderà in presenza al 50%’, ma ‘abbiamo ricevuto un parere che ci dice che la pandemia è in peggioramento’.università telematica

Piemonte

Sulla stessa linea il presidente del Piemonte, Alberto Cirio: ‘La situazione non è chiara speriamo che il governo ci dica qualcosa in tempi certi, perché famiglie e scuole devono organizzarsi’.

Liguria

Anche il presidente Giovanni Toti è orientato verso un’ordinanza. ‘Di fronte all’incertezza su cosa succederà, le scuole in Liguria non apriranno. Mi auguro che il governo si prenda la responsabilità altrimenti farò un’ordinanza, come hanno fatto altri governatori’.

Sardegna

Anche la Sardegna starebbe valutando un rinvio. Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, il ritorno in classe sarà probabilmente posticipato al 15 gennaio, sempre nel rispetto del 50% degli studenti in presenza.

Chi sarebbe pronto al rientro

Di parere diverso, Toscana, Lazio e Sicilia che si sono dichiarate ‘pronte’ per la riapertura delle scuole superiori, secondo quanto verrà stabilito dal governo. Anche in Emilia-Romagna si dicono pronti alla riapertura, ma nell’ambiente scolastico c’è molto scetticismo.

Pronti anche in Molise, la direttrice dell’USR, Annapaola Sabatini: ‘I tavoli prefettizi hanno funzionato molto bene’. Sulla linea della riapertura anche Abruzzo, Basilicata, Valle d’Aosta e Umbria. Anche la Lombardia sarebbe pronta ma il responsabile dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano, l’ex ministro Marco Bussetti, ieri, aveva dichiarato di voler aspettare il Consiglio dei ministri.

scuolainforma.it

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