Riapertura scuole dal 7 gennaio, aumentano i dubbi sul rientro in classe del 50 per cento degli studenti delle scuole superiori come stabilito dal governo con l’ultimo Dpcm. Le preoccupazioni per i contagi in crescita potrebbero consigliare uno slittamento del rientro tanto più che nazioni come Francia, Inghilterra e Germania hanno deciso di allungare le vacanze di Natale. L’ipotesi peggiore sarebbe quella di riaprire il 7 gennaio per poi richiudere immediatamente.
Riapertura scuole, aumentano i dubbi sul 7 gennaio: pressing PD
In teoria, sarebbe tutto pronto per il rientro in classe degli alunni, tra piani dei prefetti per la riorganizzazione degli orari e il trasporto pubblico, ma le Regioni si stanno opponendo, a cominciare dalla Campania di Vincenzo De Luca. Anche Luca Zaia, governatore del Veneto, ha mostrato le sue perplessità.
Alessio D’Amato (Partito Democratico), assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha invitato il governo a riflettere sulla riapertura del 7 gennaio perché potrebbe essere un atto imprudente non solo nel Lazio ma in tutto il Paese. Michele Emiliano, governatore della Puglia, ha annunciato per oggi, domenica 3 gennaio 2021, un’Ordinanza molto simile a quella emessa qualche mese fa, dove si lasciava la decisione nelle mani delle famiglie, se far tornare o meno i loro ragazzi a scuola.
Rientro a scuola, tra le ipotesi che stanno circolando quella di un possibile rinvio al 18 gennaio
Come riporta il ‘Corriere della Sera’ di oggi, domenica 3 gennaio 2021, è in programma per oggi una riunione tra la cabina di regia del governo e i vertici dell’Istituto Superiore della Sanità. Lo staff del premier Conte, nonostante la decisa presa di posizione della ministra Azzolina, sembra intenzionato a volerci riflettere su. Anche i virologi stanno mettendo in guardia sui pericoli di una riapertura affrettata. Burioni ha dichiarato che ‘la variante inglese pare circolare con particolare intensità nei bambini e nei ragazzi’. Anche lo stesso Agostino Miozzo, da sempre favorevole per una riapertura delle scuole il più presto possibile, ha dichiarato che non sarebbe un dramma prendersi qualche giorno in più.
Tra le ipotesi che stanno circolando nelle ultime ore anche quella di un possibile rinvio al 18 gennaio per monitore l’evoluzione del contagio: le prossime ore saranno decisive, anche se con il passar del tempo i dubbi stanno aumentando.
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