Riapertura scuole si, riapertura scuole no: è scontro Ricciardi-Azzolina. Lockdown fino al 15 Gennaio?
Non è d’accordo sulla riapertura delle scuole il 7 Gennaio Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus. Per il professore non ci sono le condizioni per rientrare in classe tra una settimana e il lockdown natalizio andrebbe prolungato almeno fino a metà Gennaio: “Per abbassare davvero la curva dei contagi, lo abbiamo visto, l’unica strada è quella di lockdown lunghi e nazionali – ha dichiarato l’esperto a La Stampa – Se dal 7 gennaio, di colpo, facciamo riprendere tutte le attività, assisteremo certamente a un rialzo della curva epidemica. So che è impopolare dirlo, ma è così. Si possono riportare i ragazzi in classe solo con una circolazione bassa del virus, non con quella attuale. Le scuole sono ambienti sicuri, ma è la situazione esterna a sconsigliarne la riapertura. Altrimenti rischiamo di richiuderle nel giro di poche settimane”.
Un invito dunque a non abbassare la guardia e ha prolungare con le misure rigide natalizie, almeno finché il vaccino non sarà fatto a tutti: “Non abbiamo alternative; finché non siamo tutti o quasi vaccinati, l’unico modo per proteggerci è mantenere le stesse regole – prosegue – L’inizio della campagna vaccinale non significa che il nostro comportamento cambierà rispetto alla protezione dal virus: per tutto il 2021 le misure resteranno uguali ad adesso, dal distanziamento fisico alle mascherine, all’igiene delle mani. Ma con le vaccinazioni cominceremo ad avere meno morti e meno malati e questo rassicura tutti”.
Preoccupazione anche da parte del Viceministro della Salute Paolo Sileri: “Dobbiamo continuare a monitorare, credo che vi sarà una risalita dei casi a partire dalla seconda settimana di gennaio, dobbiamo essere pronti a fare dei passi indietro nel caso il virus rialzasse la testa. La scuola è un ambiente sicuro, va reso sicuro anche tutto ciò che circonda la scuola. Una cosa è certa, non dobbiamo correre da questo punto di vista, l’unica cosa per cui dobbiamo correre è il vaccino quando arriverà”.
Ricciardi contro la riapertura da una parte, il Governo a favore dall’altra. Proprio ieri tramite la sua pagina Facebook la Ministra Azzolina ha scritto un post in cui rassicurava sul fatto che le scuole siano un luogo sicuro, chiamando in causa direttamente il CTS: “Nella riunione di ieri il Comitato tecnico-scientifico ha analizzato l’ultimo report sulle scuole realizzato dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), massima autorità sanitaria europea.
Quel documento conferma sostanzialmente due cose:
1) la scuola non è stata responsabile della seconda ondata.
2) La sospensione delle attività didattiche in presenza deve essere limitata e temporanea perché l’impatto negativo sulla salute fisica, mentale ed educativa dei ragazzi supera i benefici.
La conclusione del Cts è stata chiara: Le scuole superiori vanno riaperte anche in considerazione delle ultime valutazioni dell’Unione europea, secondo cui gli istituti scolastici non costituiscono un luogo pericoloso per il contagio”.
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