Ecco alcune precisazioni sulle modalità di convocazione per le supplenze fino alla fine delle attività didattiche.
È risaputo che il periodo post-natalizio sia sempre caratterizzato da chiamate per supplenze in ogni ordine e grado della scuola.
Si tratta però perlopiù di supplenze brevi, per le quali spesso le scuole sono costrette anche ad attingere da Mad avendo esaurito le graduatorie d’istituto.
Ma qualora vi fossero posti vacanti, rendendosi necessaria la copertura fino alla fine dell’anno scolastico, come si procederà per le assegnazioni?
Posti vacanti prima del 31 dicembre
Come spiega l’OM 60/2020, per i posti resisi vacanti entro il 31 dicembre, a procedere all’assegnazione delle supplenze a tempo determinato (al 30 giugno o al 31 agosto) sarà l’ufficio scolastico provinciale di competenza.
Le graduatorie da cui si attingerà saranno le Gae, ove non ancora esaurite, e le GPS.
Solo in caso di esaurimento o incapienza delle GPS si procederà dalla graduatorie d’istituto.
Per le supplenze temporanee, in ogni caso, si attinge dalle Gi a prescindere dal periodo dell’anno, e la convocazione avverrà ad opera dei dirigenti scolastici.
Posti vacanti dopo il 31 dicembre
Per i posti resisi vacanti a partire dal 1° gennaio, sempre in base all’ordinanza ministeriale, non saranno più gli uffici scolastici ad occuparsene ma le segreterie scolastiche.
E l’assegnazione avverrà dalle graduatorie d’istituto, con ogni probabilità con chiusura contratto all’8 giugno 2021.
Sono previste però eccezioni. In città come Milano e Roma si continuerà a convocare dalle GPS anche a gennaio. E, proprio a Roma, è stata predisposta un’apposita app per le convocazioni online che avverranno proprio nel mese di gennaio.
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