Il Governo ha riformulato un emendamento del Movimento Cinque Stelle che prevede un concorso riservato sul sostegno per gli specializzati con aggiornamento biennale delle graduatorie.
Forse ci siamo: il concorso riservato agli specializzati sul sostegno potrebbe vedere la luce: un emendamento alla legge di bilancio del M5S riformulato dal governo stavolta potrebbe passare e avviare una procedura straordinaria per gli insegnanti di sostegno su base regionale.
“Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire, – si legge sul testo dell’emendamento -, in deroga alle ordinarie procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che rimangono ferme per le successive immissioni in ruolo, procedure selettive, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito ai sensi della normativa vigente. La validità dei titoli conseguiti all’estero è subordinata alla piena validità del titolo nei paesi ove è stato conseguito e al riconoscimento in Italia ai sensi della normativa vigente”.
Ci sarà un decreto del Ministero
A disciplinare il concorso sarà un decreto ad hoc del Ministero: “con decreto del Ministro dell’Istruzione sono disciplinati il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, la configurazione della prova ovvero delle prove concorsuali e la relativa griglia di valutazione, i titoli valutabili, la composizione delle commissioni giudicatrici e modalità e titoli per l’aggiornamento delle graduatorie. Il decreto fissa altresì il contributo di segreteria, in maniera tale da contribuire alla spesa di organizzazione ed espletamento della procedura”.
Aggiornamento graduatorie biennale
Inoltre, “le graduatorie di cui al comma 18-novies sono integrate ogni due anni a seguito di nuova procedura ai sensi del comma 18-novies a cui possono partecipare solo i soggetti aventi titolo ai sensi del predetto comma. Ogni due anni, inoltre, per i candidati già collocati nelle predette graduatorie è previsto l’aggiornamento del punteggio sulla base dei titoli conseguiti tra la data di partecipazione alla procedura e la data dell’aggiornamento. Alle predette graduatorie si attinge, ai fini dell’immissione in ruolo, in caso di esaurimento delle corrispondenti graduatorie vigenti per le immissioni in ruolo e in esito alle procedure di cui al comma 17-ter”.
La spesa prevista
Infine, si legge sul testo dell’emendamento, “in ogni caso, in aggiunta a quanto previsto dai commi precedenti, per l’organizzazione del concorso e l’espletamento delle predette procedure è autorizzata la spesa di 1 milione di euro per il 2021. Conseguentemente, all’articolo 209, comma 1, sostituire le parole: 800 milioni con le seguenti: 799 milioni”.
Il Governo, sempre parlando di sostegno, ha già previsto in legge di bilancio, lo stanziamento di risorse necessarie per assumere 25 mila nuovi insegnanti di sostegno a partire dal prossimo anno scolastico.
Un emendamento a firma dell’onorevole Fioramonti è stato giudicato inammissibile, che prevedeva, era infatti quella di innalzare da 5000 a 10000 le cattedre di ruolo sul sostegno, quindi arrivando ad un totale di 30000 nel triennio (2021-2023).
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