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ilsussidiario.net su Scuola, Dad, Docenti e obbligo di recupero…

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…Anche nella Scuola prevale un senso di sconforto. La didattica on line ha esaurito il suo momento “eroico”, quando rappresentava l’estremo tentativo di opporsi al vuoto scolastico. Adesso occorre l’adozione di tecniche realmente innovative, altrimenti, se essa si mantenesse come mera riproposizione on line delle lezioni di una volta, non funzionerebbe. Ma innovare prevede impegno e fatica, difficili da attuare in un contesto in cui la formazione dei docenti è progressivamente decaduta, per volontà congiunta ministeriale e sindacale. Essa, infatti, da obbligo strutturale e permanente (art. 1, comma 124 della legge 107/2015), dopo che la sua quantificazione oraria è stata affidata ai collegi dei docenti, è diventata sostanzialmente insignificante.

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU

La scuola, così, sembra rivivere uno dei tanti cicli dei suoi ritorni al passato, quando il patto di governance dello Stato con i docenti era dato dall’equazione tra basso stipendio e poco impegno.

Sono state riproposte le graduatorie, ancorché in veste informatizzata. Ma il sistema non funziona. Ancora oggi, in alcune grandi città, non si è proceduto a nominare tutti i supplenti dalle Gps (Graduatorie provinciali di supplenza)

Prova orale, preparati con noi
Preparazione prova orale concorso docenti TER

Anche le procedure di immissione in ruolo ritardano e non solo a causa del Covid.

Sarebbe stato possibile agire diversamente? Certamente sì, affidandosi alle scuole e consentendo loro almeno la scelta dei supplenti. Ma graduatorie e immissioni in ruolo sono un ambito gestito in compartecipazione dalla burocrazia ministeriale e dai sindacati… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere il più ampio articolo pubblicato il 19 dicembre 2020, cliccando su  ilsussidiario.net (fonte notizia)

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