Nella scuola primaria sparisce la scheda di valutazione degli alunni uguale in tutta Italia e arrivano i giudizi descrittivi collegati agli obiettivi formativi delle diverse discipline.
Lo hanno spiegato la Ministra Azzolina, il Capo Dipartimento Max Bruschi e la coordinatrice del Gruppo di lavoro ministeriale Elisabetta Nigris nel corso dell’incontro svoltosi il 15 dicembre scorso.
La novità non è di poco conto perché richiederà un accurato lavoro di messa a punto da parte delle scuole.
Anche sotto l’aspetto tecnico non sarà semplicissimo adeguare gli strumenti alle indicazioni contenute nelle Linee Guida.
I giudizi descrittivi, infatti, dovranno riguardare gli obiettivi delle singole discipline che – essendo legati al Piano dell’offerta formativa – saranno necessariamente diversi da scuola a scuola.
Non solo, ma non è detto che gli obiettivi siano uguali per tutte le classi della primaria: per esempio gli obiettivi di matematica della prima saranno certamente diversi da quelli della quinta.
Questo significa che anche la scheda di valutazione potrà cambiare nel corso degli anni.
Quindi le scuole dovranno adeguare anche il proprio registro elettronico che dovrà essere molto più flessibile rispetto a quello attuale.
Insomma, una “bella” novità che impegnerà non poco le scuole.
Per la verità il Ministero ha già chiarito che non tutto dovrà essere fatto immediatamente, quindi per la valutazione del primo quadrimestre le scuole potranno iniziare con modifiche provvisorie.
Ciò che di sicuro non si potrà fare sarà di utilizzare ancora il voto numerico che – come è stato ribadito dal Ministero e dagli esperti del gruppo di lavoro – di formativo non ha assolutamente nulla.
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