Giannelli contrario alle lezioni in estate: “La Dad è scuola a tutti gli effetti”.
Orizzonte scuola ha pubblicato un intervista al Presidente dell’Anp Antonello Giannelli, in cui si parla della situazione in cui si trova la scuola italiana in questo momento. Un momento delicato che si trascina dietro le incertezze sulla riapertura delle superiori il 7 Gennaio. Nonostante le conferme da parte della Azzolina quella del 7 è una data che molti considerano improbabile, anche perché secondo gli esperti il rischio di una terza ondata è molto concreto ed arriverà proprio quando a Gennaio rientrerà in aula il 75% degli studenti delle superiori.
Andava sicuramente fatto un lavoro sui trasporti molto più efficace. E di questo parere è proprio Giannelli: “La scuola da sola non può farcela. Noi abbiamo dato il massimo, adesso devono dare il massimo anche gli altri settori. Devono essere coinvolti il sistema sanitario da un lato e quello dei trasporti dall’altro. Se riusciremo in questa operazione allora le cose funzioneranno altrimenti temo che saremo costretti a richiudere e a tornare alla didattica a distanza”.
Proprio sulla Dad Giannelli pronuncia parole di elogio, perché ha “tamponato” in un momento di emergenza, ma non può essere la soluzione: “La didattica a distanza funziona – continua – ma non potrà mai sostituire la didattica in presenza. Perché la didattica non è soltanto apprendimento di nozioni, è soprattutto relazione interpersonale e dialogo con i coetanei, ha a che fare con un processo di crescita che se ognuno sta a casa davanti al proprio pc sicuramente viene rallentato. Se non si può fare diversamente, siamo costretti a usare la Dad al meglio delle sue possibilità ma è evidente che l’obiettivo al quale dobbiamo tendere è quello di tornare in classe il prima possibile. Si può anche andare avanti con una gradualità, si possono eventualmente organizzare delle turnazioni con classi in presenza e altre a distanza per non tenere qualcuno soltanto a casa”.
Una dad che è didattica a tutti gli effetti. Giannelli contrario dunque alla possibilità di prolungare l’anno scolastico, come dichiarato invece dalla Ministra dell’Istruzione. “Anche se presenta delle criticità la dad è scuola a tutti gli effetti. Gli insegnanti fanno ugualmente lezione e anzi sono chiamati ad un maggior impegno. Idem i ragazzi. Non dobbiamo fare l’errore di pensare che la sospensione della didattica in presenza sia la sospensione della didattica tout court, perché così non è, e non possiamo pensare che si deve allungare l’anno scolastico solo perché c’è la didattica a distanza. La Ministra questo prolungamento l’ha presentato in forma ipotetica, ma parlarne ora a Dicembre mi sembra prematuro”.
Quello che finora è stato deficitario è il Tpl, ed è proprio la ragione per la quale sono stati istituiti i tavoli presso le prefetture.
Si riuscirà a potenziare i trasporti e il sistema sanitario in queste festività natalizie?
“Con l’impegno di tutti – continua Giannelli – ci si può riuscire. Io sono fiducioso. Ma in ogni caso devono essere i medici e i componenti del Cts a dircelo, guardando la curva dei contagi”.
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